“Berlusconi ha sbagliato a rompere con Renzi sulle riforme”: Confalonieri insiste

10 Set 2015 7:35 - di Redazione

I cerchi magici passano, Confalonieri resta. Una passeggiata da piazza Montecitorio fino allo studio di Gianni Letta, che per caso si trova al Na2areno, a due passi dalla sede del Partito democratico. Il tempo di qualche domanda. Lui non si sottrae e risponde un po’ su tutto: su Milano che corre verso il dopo Pisapia e le incognite del centrodestra, sullo stato di Forza Italia e le difficoltà di Berlusconi, sul governo e l’opera di Renzi impegnato nella battaglia sulle riforme. Presidente, Berlusconi è in un momento di forte difficoltà. Renzi da una parte. Salvini dall’altra. Come lo vede – chiede il giornalista de “Il Secolo XIX” – lei? «Sta bene. Lavora, lavora sempre».

“Berlusconi, comunque, resta il capo politico di un partito importante. È ancora lui il leader”

Non è più così centrale come prima, però. «Il tempo passa per tutti. Anche per noi». Non è arrivato il momento di ritirarsi, allora? «Guardi, penso che l’esperienza sia importante e il Cavaliere ne ha più di chiunque altro». Potrebbe fare il sindaco di Milano. «Chi, Berlusconi? Ma va…». Non ce lo vedrebbe? «Un sindaco lavora 15 ore al giorno per 365 giorni l’anno. È un lavoro che ti impegna tantissimo, e in una città così importante come Milano ancora di più». Ma non era Berlusconi che si vantava di dormire al massimo tré ore a notte? «Certo, è uno stakanovista. Però, come le ho detto: il tempo passa per tutti».

Per Confalonieri, “Renzi va fatto lavorare: qualcosa sta facendo”

E lei chi vedrebbe bene come sindaco di Milano? «No, non mi faccia fare nomi». Su, ce ne faccia uno. Un milanese come lei avrà qualcuno in mente per la sua città? «Gabriele Alberimi. Ha fatto molto bene per Milano». Ancora Albertini? Sempre rivolti al passato… «Albertini è stato un ottimo sindaco e farebbe ancora bene. Lo pensano in tanti, non solo a destra. Lui però non vuole. Lo ha già detto più volte che non è disponibile, peccato». E di Renzi che cosa pensa, presidente? «Dico di farlo lavorare. Perché mi pare che qualcosa la stia facendo, ha iniziato un percorso: ora vediamo un po’ dove arriva». E le riforme? Forza Italia ha fatto bene a tirarsi fuori? «Tanto lo sa come la penso». Che Berlusconi non doveva rompere il patto del Na2areno e avrebbe dovuto continuare a lavorare sulle riforme con Renzi? «Of course».

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