Tsipras non è… Renzi: «Con i profughi stiamo vivendo una crisi nella crisi»

7 Ago 2015 18:01 - di Liliana Giobbi

Il continuo aggravarsi della crisi dei migranti e dei rifugiati che arrivano sulle coste greche è una questione cruciale che riguarda l’intera Europa e non soltanto la Grecia. Lo ha ribadito il premier greco Alexis Tsipras al termine di una riunione d’emergenza del governo. Secondo Tsipras – come riferisce l’edizione online di To Vima – è necessario un coordinamento con la Turchia, in quanto vi sono circa due milioni di rifugiati nel Paese confinante che aspettano di partire verso l’Europa passando per la Grecia. Colloqui analoghi devono essere avviati con le autorità di Siria e Libia.

Tsipras incalza: viviamo una crisi all’interno della crisi

Tsipras ha inoltre osservato che la Grecia sta vivendo «una crisi all’interno di una crisi», con un massiccio afflusso di rifugiati che supera le capacità di accoglienza del Paese e ha chiesto l’immediato sostegno dell’Ue. Da parte sua, l’Agenzia per i Rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr) in un recente rapporto ha reso noto che entro la fine dello scorso luglio è stato registrato in Grecia l’arrivo di 124.000 rifugiati (contro i 98.000 nella vicina Italia). Inoltre, nel solo mese di luglio nel Mare Egeo orientale sono stati soccorsi e tratti in salvo un totale di 54.889 migranti. La Guardia Costiera ellenica ha invece annunciato che nel mese di luglio sono stati arrestati in tutto 47 trafficanti di esseri umani mentre le imbarcazioni sequestrate sono state 158.

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