Iraq, armi chimiche dell’Isis contro i curdi. Lo rivela l’intelligence tedesca

13 Ago 2015 16:36 - di Karim Bruno

Nel nord dell’Iraq lo Stato islamico (Isis) ha utilizzato armi chimiche contro i peshmerga. Lo scrive il tabloid Bild, citando un rapporto del ministero tedesco della Difesa indirizzato personalmente alla ministra Ursula von der Leyen, visionato anche da diversi ammiragli e generali dell’esercito di Berlino.  Secondo quanto ricostruito dagli addestratori tedeschi in missione nella regione, l’attacco si sarebbe ” verificato nel sesto settore del fronte curdo”, a ovest della città di Makhmour, 40 chilometri a sud-ovest di Erbil, nel Kurdistan iracheno. Stando alle notizie raccolte, sarebbero feriti nell’attacco circa 60 guerriglieri curdi. Proprio in quella regione, al confine con l’area di conflitto tra peshmerga e Isis, i militari tedeschi addestrano le milizie curde all’uso delle armi arrivate dalla Germania. La notizia dell’attacco è giunta da un cosiddetto ‘elemento di sostegno’ del servizio di intelligence militare che si sarebbe incontrato con fonti irachene nella città di al-Kuwair. Da Baghdad è partito un team di esperti per indagare sull’accaduto. Stando al rapporto segreto, la cui esistenza è stata confermata da un portavoce del ministero, il contingente militare tedesco – ”che non è stato messo in pericolo dall’attacco” – non sarebbe stato allarmato.

Ancora scontri in Libia tra Isis e salafiti

Intanto continua l’offensiva dei miliziani dello Stato islamico in Libia. L’Isis ha bombardato a colpi di artiglieria un sobborgo di Sirte, nella Libia settentrionale, dopo gli scontri scoppiati in città tra jihadisti e fazioni salafite, appoggiate da molti civili. Lo riferisce al Arabiya. Secondo alcuni testimoni, il bilancio dei bombardamenti è di almeno 30 civili uccisi. Gli scontri sono scoppiati lunedì tra miliziani dei gruppi salafiti e quelli dell’Isis, dopo l’uccisione da parte dello Stato islamico del leader salafita Khaled Ben Rjab. Alle formazioni armate, riferiscono testimoni, si sono aggiunti decine di civili armati, decisi a cacciare l’Isis dalla città. Secondo la Associated Press, i morti nei combattimenti, da lunedì, sono stati almeno 46.

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