Salvini: «Nessun accordo col Cav». Forza Italia: «Basta prese in giro»

26 Feb 2015 17:56 - di Redazione

«Ad oggi con Silvio Berlusconi non c’è un accordo sul piano politico nazionale perché a Bruxelles sediamo su banchi diversi, lui difende l’euro che noi riteniamo una moneta sbagliata, lui è insieme alla Merkel, noi alla Le Pen». Lo afferma Matteo Salvini che aggiunge: «Abbiamo una visione di Italia e di Europa completamente diversa». Il leader leghista, oggi a Barberino del Mugello nel corso di un tour nel Fiorentino, sottolinea poi che «la Toscana è l’esempio migliore di una mancanza di opposizione per dieci anni. Nel senso che qua Forza Italia e Pd hanno inciuciato per dieci anni. Noi vogliamo portare un po’ di aria nuova», conclude. La risposta di Forza Italia non si fa attendere: «Cerchiamo di costruire una coalizione di centrodestra larga e vincente ma non siamo disposti ad essere presi in giro». Così il consigliere politico di Silvio Berlusconi Giovanni Toti, al Tgcom24, risponde a Salvini sottolineando come, una mancata alleanza in Veneto «metterebbe in discussione anche l’esperienza della Lombardia».

La replica a Salvini di Toti

«Non siamo disposti ad essere trascinati in giro da Salvini», è la replica di Toti alle parole del segretario federale del Carroccio. «Chi vuol costruirsi un piccolo successo personale sulle macerie del centrodestra, distruggendolo, non fa né la fortuna sua, né quella del Paese», afferma ancora Toti ai microfoni del Tgcom24 spiegando come, «escludere» che una coalizione di centrodestra in Veneto «sia un modello di buon governo e vincente nelle prossime Regionali indubbiamente mette in discussione anche l’esperienza in Lombardia» dove Forza Italia, Lega e Ncd sono al governo guidato da Roberto Maroni. «Sabato Salvini va in piazza a manifestare contro il governo ma il suo atteggiamento garantisce una lunghissima vita al governo Renzi» e «penso che gli elettori lo capiranno», sottolinea ancora Toti che, sulla vicenda delle alleanze e sulla posizione di Ncd, osserva: «Il nostro orizzonte è quello di costruire un centrodestra compatto. Consideriamo Ncd, come la Lega, nostri interlocutori, spero che le prossime due settimane servano anche agli alleati a chiarirsi le idee e a venire in una coalizione larga e vincente».

 

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