Per Sacchi gli stranieri nel calcio sono troppi, ma Delrio lo taccia di razzismo

17 Feb 2015 21:23 - di Gioacchino Rossello

Non avendo evidentemente di meglio da fare il sottosegretario Delrio, braccio destro di Fonzie Renzi, se la prende con Arrigo Sacchi. E lo fa con la consueta spocchia che certa sinistra utilizza per dimostrare di essere sempre la prima della classe. Indice puntato perciò contro l’ex Ct della nazionale reo di aver rilevato, con un certo sconcerto, assistendo alla fase finale del trofeo di Viareggio, una presenza esponenziale di giocatori di colore nelle giovanili delle nostre più blasonate squadre di club. «Non sono certo razzista – ha detto Sacchi – e la mia storia di allenatore lo dimostra, a partire da Rijkaard, ma a guardare il Torneo di Viareggio mi viene da dire che ci sono troppi giocatori di colore, anche nelle squadre Primavera»

Sacchi: «l’Italia non ha dignità»

Aggiungendo poi che «l’Italia non ha dignità né orgoglio» perché non è possibile «vedere squadre con 15 stranieri». Insomma, uno sfogo e una accusa precisa al nostro calcio. Che infatti non sa più vincere a livello continentale e mondiale. Un calcio che sembra più preda di guerre per bande che non attento ai vivai e ai suoi giovani. Cosicché è suonata assai stonata la puntualizzazione di Delrio. Stonata e pleonastica. E pure spocchiosa.  «E’ un grave errore la frase detta da Arrigo Sacchi sulle giovanili, perché non legge la realtà del nostro Paese. L’Italia di 30 anni fa non è l’Italia di oggi, dove ci sono giovani calciatori cittadini italianissimi di fatto o di diritto, visto che sono nati e cresciuti in Italia anche se hanno genitori di origine straniera».

Sacchi ha notato l’assenza di italiani

«…Non è certo dal tema del colore della pelle che occorre partire se si vogliono rivitalizzare i vivai..»Infatti, non era questo quello che ha sostenuto l’ex ct. Nessuna risposta sul merito, ma la facile ombra del razzismo possibile. Ombra da gettare in faccia a chiunque osi dire quel che pensa. No, non è corretto. Non ha attaccato, il vecchio Arrigo, la presenza di italiani di colore, ma l’assenza di italiani. La mancanza di calciatori italiani che emergano dai vivai. Nelle giovanili come nelle prime squadre. È questo che ci fa male. Che fa male al nostro calcio. Ed è stata questa la denuncia di Arrigo Sacchi. Che sicuramente di pallone se ne intende più di Delrio.

 

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