Collisione sfiorata fra aereo diretto a Roma e caccia russo
Un aereo della compagnia scandinava Sas, con a bordo 132 passeggeri, ha rischiato, lo scorso 3 marzo, la collisione in volo con un caccia russo sui cieli della Svezia. E’ quanto emerge da un rapporto dell’European Leadership Network, secondo cui lo scontro è stato evitato solo grazie alla buona visibilità e all’abilità del pilota. Negli ultimi mesi si sono rischiati almeno 40 incidenti fra la Russia e l’Occidente.
L’episodio sopra Malmo
Dunque poteva essere un disastro simile a quello avvenuto in Ucraina. Per fortuna, però, il 3 marzo scorso la collisione tra l’aereo della compagnia aerea scandinava, dopo il decollo da Copenhagen, verso Roma con il caccia russo è stata evitata. L’episodio è avvenuto a circa 50 chilometri a sud est della città svedese di Malmö.
90 metri fra i due velivoli
Alcuni media svedesi avevano riportato la notizia del fatto avvenuto in acque internazionali. Secondo la stampa scandinava, i due velivoli sono passati a 90 metri l’uno dall’altro. L’aereo russo non aveva dato la sua posizione, ma è stato identificato dai radar e i controllori del traffico aereo danese avevano allertato l’equipaggio della compagnia aerea, che ha subito cambiato rotta. Recentemente la Nato ha reso noto che nei cieli europei, dall’inizio dell’anno, sono stati intercettati più di 100 aerei russi, tre volte di più rispetto allo scorso anno. La maggior parte degli episodi si è verificato nel Mar Baltico, ma ci sono casi a rischio anche nel Mar Nero e lungo il confine degli Stati Uniti e del Canada.