Alemanno: di fatto Marino è commissariato, per Roma mancano le risorse

17 Lug 2014 16:47 - di Redazione

Più tasse per quasi 300 milioni di euro, investimenti pari a zero, 260 milioni di tagli alla spesa e somme inserite nella manovra che non si possono però utilizzare perché “non impegnabili”. Le opposizioni in Campidoglio, da Ncd a Fdi, da Forza Italia a Pdl fino alla Lista civica dell’ex sindaco Gianni Alemanno, annunciano battaglia in assemblea capitolina a suon di emendamenti e ordini del giorno contro il “bilancio delle tasse” firmato dal sindaco Ignazio Marino. I gruppi di opposizione di centrodestra hanno presentato in conferenza stampa i motivi della loro contrarietà alla manovra, illustrando le loro proposte contenute in più di 35 mila tra emendamenti e ordini del giorno: tra le richieste la riduzione della tassa di soggiorno e dei costi dei permessi Ztl e l’aumento degli extracosti chiesti al governo, da 110 a 250 milioni di euro. «Non si tratta di un atteggiamento ostruzionistico – spiegano – ma della naturale reazione ad una manovra fortemente penalizzante per tutti i cittadini, in particolare per le fasce più deboli. Il documento che abbiamo ricevuto evidenzia non solo dati numerici allarmanti ma, cosa che ci preoccupa ancor di più, l’assoluta mancanza di una visione di sviluppo della città». Per il centrodestra, «a fronte di una maggiorazione di 300 milioni delle tasse locali abbiamo una sostanziale riduzione della spesa sociale e per i servizi essenziali che va ben oltre i 120 milioni dichiarati dal sindaco Marino. Bisogna sottolineare – precisano poi – che oltre 250 milioni tra quelli stanziati non sono spendibili, fino ad un ipotetico “sblocco” del Patto di Stabilità oltre ad ulteriori 260 milioni di tagli ai trasferimenti dello Stato». E poi denunciano i tagli: nel 2014 ci saranno -4 milioni per l’assistenza ai bambini disabili nelle scuole, – 10 milioni per l’assistenza domiciliare nei Municipi, -20 milioni per la scuola materna, -20 milioni per gli straordinari dei vigili urbani, -12 milioni sul contratto di servizio di trasporto pubblico, -10 milioni per le manutenzioni dei plessi scolastici e -7 milioni per le manutenzioni stradali. «Siamo estremamente preoccupati – dice il capogruppo di Ncd Sveva Belviso – E’ un bilancio basato su numeri falsi. Siamo disposti a ritirare in blocco tutti i nostri emendamenti se il sindaco Marino accetterà le nostre proposte, in particolare sui temi della diminuzione della tassazione e sulle società partecipate. Il nostro obiettivo non è affossare Marino più di quanto non stia già facendo da solo». «L’amministrazione è sostanzialmente commissariata – commenta l’ex primo cittadino ed ora consigliere comunale Gianni Alemanno – Mancano risorse per la manutenzione e per il sociale arrivano fino a settembre. E poi non ci sono soldi per la Protezione civile e le caditoie. È dunque un bilancio di pura finzione e l’Assemblea è costretta a votare un bilancio che ha un buco enorme e che rinvia al governo le decisioni sostanziali». Presenti in conferenza stampa anche Marco Pomarici (Ncd), Fabrizio Ghera (Fdi), Giordano Tredicine (Pdl), Dario Rossin (Fi), Davide Bordoni (Fi).

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