Terra dei Fuochi, arriva l’Esercito. Iniziati i pattugliamenti alla ricerca degli “avvelenatori”

8 Apr 2014 12:13 - di Redazione

Arriva l’Esercito nella “Terra dei Fuochi”: sono 100 gli uomini e le donne  impiegati nell’operazione “Strade Sicure” in Campania che, da questa mattina, hanno iniziato i pattugliamenti nell’area. I settori d’intervento sono stati indicati dalle Prefetture di Napoli e Caserta e assegnati al Reggimento “Cavalleggeri Guide” (19°) di Salerno, della Brigata “Garibaldi”, già responsabile del Raggruppamento Campania per l’operazione “Strade Sicure”. I compiti assegnati sono quelli di pattugliare le aree individuate all’interno dei comuni che hanno sottoscritto il patto della “Terra dei fuochi” per prevenire e reprimere i reati ambientali, in particolare lo sversamento incontrollato di rifiuti ed i conseguenti roghi illegali. I militari, appartenenti ai reparti della Brigata “Garibaldi”, sono giunti in rinforzo agli oltre 540 soldati del 19° reggimento già impegnati sulle territorialità delle città di Napoli e Caserta per la lotta alla malavita e da oggi per completare il contingente a disposizione delle Prefetture contro i reati ambientali. Le pattuglie dell’Esercito operano in stretta collaborazione con le forze di Polizia e sono coordinate dal 2° Comando delle Forze di Difesa (2°FOD) di San Giorgio a Cremano, Comando dell’Esercito che gestisce circa 3.000 (tremila) uomini impegnati nell’operazione “Strade Sicure” nel centro-sud Italia. L’operazione, iniziata il 4 agosto 2008, vede impegnati oltre 4000 militari dell’Esercito in concorso alle Forze di Polizia su tutto il territorio nazionale da Chiomonte a Lampedusa, con compiti di vigilanza e sorveglianza agli obiettivi sensibili (porti, aeroporti, ambasciate ecc) e di contrasto alla criminalità nelle principali aree urbane del Paese.

 

“Lavoreremo su tre livelli: il primo consiste nel punire i responsabili. Il secondo nella bonifica delle aree evitando il rischio di ulteriori infiltrazioni. Terzo: evitare il grande paradosso per cui magari le aree bonificate vengono riutilizzate per nuove sversamenti illegali e nuovi depositi abusivi”, ha detto Alfano. “Il messaggio che da oggi nasce da questa collaborazione è: “Bonifiche Camorra Free” Dobbiamo visionare e stare attenti a tutti gli appalti in Campania”.

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