Mauro tuona un “vaffa” in tv e la rete si scatena: «Ha cambiato spacciatore?»
«Lei ci sorprende». Il conduttore Gerardo Greco ci ha messo un paio di secondi buoni a trovare una battuta che sdrammatizzasse. D’altra parte lui, come tutti gli ospiti in studio, sorpreso doveva esserlo davvero, perché un Mario Mauro come quello andato in onda stamattina ad Agorà, su Rai3, non s’era mai né visto né sentito. «Vorrei mandare affanc… tutti quelli che ce l’hanno con l’Euopa e che sento blaterare cose oscene», ha detto l’ex ministro della Difesa, dopo aver ringraziato Greco per «l’opportunità che mi dà di mostrare il mio estremismo». Poco prima aveva parlato Moni Ovadia, esponente della lista L’altra Europa – Con Tsipras, che se l’era presa con le politiche europee e con «i sedicenti moderati», che sono «i veri estremisti» e che «hanno rovinato il Paese». «Oggi che ci avviciniamo al referendum sull’Europa dovremmo capire cosa vuol dire la sfida dell’Europa. Dire che Italia e Grecia sono nelle stesse condizioni è una falsità inimmaginabile, perché l’Italia è un colosso. Il suo crollo avrebbe significato la fine di tutta l’economia europea, visto che ne rappresentiamo quasi il 19%», ha poi proseguito Mauro, spiegando il perché di quello sfogo. «Socialdemocratici e democratici cristiani o popolari in questi anni in Europa hanno fatto esattamente la stessa politica e hanno fatto bene. Chi può dire con ragione che la ricetta di Tsipras avrebbe salvato la Grecia? Antonis Samaras ha rimesso il Paese in carreggiata e lo ha aiutato a venire fuori dal guado. Il resto sono balle», ha concluso l’ex ministro, dopo l’exploit iniziale. Il “vaffa” di Mauro ha fatto in breve il giro della rete, con un’accoglienza non esattamente positiva. Il leader di Per l’Italia ha raccolto le critiche – ovviamente – dei “no euro”, che non hanno gradito l’invito, ma anche dei moderati, che non hanno gradito – come ha scritto qualcuno su twitter – «il turpiloquio» e dei grillini, che si sono sentiti defraudati del copyright. Anche le ipotesi sulle motivazioni sono state diverse e articolate. Per qualcuno «Mauro ha sbroccato», per qualcun altro «ha cambiato spacciatore», per altri era «ubriaco». Ma c’è stato anche chi ha dato una spiegazione più semplice: «Inizia la campagna elettorale con l’eurovaffa in diretta».