Milano violenta: 65enne muore dopo una rapina nella metropolitana

4 Dic 2013 20:42 - di Redazione

Un uomo di 65 anni è morto, a Milano, dopo essere stato rapinato nel mezzanino della fermata della metropolitana De Angeli. Lo ha spiegato la polizia chiamata verso le 18 da agenti della Polmetro intervenuti dopo aver udito le urla d’aiuto dell’uomo. Al loro arrivo, hanno visto allontanarsi un paio di persone dell’est Europa che però sono riuscite a scappare. Il 65enne è stato rianimato sul posto, ma è arrivato senza vita all’ospedale San Carlo. Non è ancora chiaro se sia stato colpito o abbia battuto la testa cadendo. Il problema dell’ordine pubblico a Milano, in particolare sui mezzi pubblici, è diventato uno dei temi scottanti sui quali la giunta Pisapia viene contestata. Poche ore prima, nella notte tra martedì e mercoledì, un’autista Atm era stato aggredito a pugni in faccia mercoledì da un passeggero in piazza Napoli. L’autista ha raccontato alla polizia di essere stato assalito, prima verbalmente, poi fisicamente, da un nordafricano. Durissima la nota di Riccardo De Corato. Secondo l’ex vicesindaco di Milano, oggi esponente di spicco di Fratelli d’Italia in Lombardia, «non servono parole ma provvedimenti pratici: aumentare (sono stati invece ridotti dalla nuova amministrazione) gli agenti del Nucleo trasporto pubblico. Programmare una vigilanza anche notturna e nei giorni festivi (la Polmetro non lavora dopo le 20 e di domenica); disporre vigili che si occupino solo di sicurezza. Conducenti e controllori Atm sono in costante pericolo, è il caso che Pisapia si occupi di loro invece di tagliargli agenti e sorveglianza».

Con la giunta arancione di Pisapia, il degrado di Milano è stato certificato dalla recente classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita. Il capoluogo lombardo è finito agli ultimi posti in Italia nel capitolo relativo alla sicurezza. Milano è al terz’ultimo posto (peggio ci sono solo Torino e Pescara) nella graduatoria relativa all’ordine pubblico. Nell’elenco microcriminalità e rapine la città di Pisapia non sta molto meglio, in 104° posizione (alle spalle solo Rimini, Bologna e Torino).

 

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