Putin “beato tra le miss” di tutto il mondo. Ma il presentatore gay promette battaglia in mondovisione

7 Nov 2013 21:00 - di Antonio La Caria

Vladimir Putin tra belle donne, uomini di spettacolo made in Usa e un presentatore gay. Per il debutto in Russia di Miss Universo gli organizzatori hanno puntato a fare le cose in grande, ma il concorso di bellezza internazionale che fa capo al miliardario americano Donald Trump e che quest’anno è giunto alla 62esima edizione e, per la prima volta nella storia, si terrà a Mosca, potrebbe creare polemiche.Tra i presentatori, infatti, ci sarà il giornalista televisivo Thomas Roberts, apertamente gay, che si ripromette di dare visibilità agli omosessuali. Come la prenderà Putin, invitato speciale dello stesso Trump  cin prima fila? Secondo alcuni potrebbe anche decidere di disertare la manifestazione. A Mosca c’è grande attesa per la finalissima (il 9 novembre) nella lussuosa Crocus City Hall, una vetrina internazionale per la Russia prima delle Olimpiadi di Soci 2014. L’evento verrà trasmesso in mondovisione e si prevede che non raggiungerà meno di 600 milioni di telespettatori. Ben 86 le bellissime in gara tra cui la Miss Italia, Luna Voce. Capo giuria il solista degli Aerosmith, Steve Tyler.  Ma le polemiche potrebbero adombrare, o vivacizzare, la competizione, nata in un locale di Long Beach, in California, nel 1952. Prima ancora di arrivare in Russia, infatti, Thomas Roberts, uno dei presentatori della finale accanto alla ultima Miss Universo 2012, l’americana Olivia Culpo e alla ex Spice Girls Melanie Brown, in un articolo sulla MSNBC, ha sfidato la legge russa contro la “propaganda gay”, dicendo di aver accettato di presentare il concorso come «tentativo per rendere gli omosessuali più visibili». Una provocazione in piena regola per Putin, anche perché Roberts sarà accompagnato dal suo fidanzato: «Dobbiamo essere visibili e, come diceva Harvey Milk, dobbiamo dare loro la speranza», ha scritto. Ma c’è da scommettere che il presidente russo non la pensi allo stesso modo: Mosca non è Nev York e le persone che hanno accettato di spendere 80.000 rubli (circa 1.800 euro) per comparare un biglietto potrebbero non gradire. Quindi Putin potrebbe decidere di tenersi in ombra contribuendo così a dare meno visibilità allo spettacolo.

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