Il Pdl si divide anche a Strasburgo: in 14 restano con Berlusconi
La delegazione dell’ormai ex Pdl ha compiuto la scissione anche al Parlamento europeo. Al termine della riunione di martedì sera è stato deciso lo “spacchettamento” dei gruppi sotto le tre diverse denominazioni: Forza Italia, Nuovo Centrodestra e Fratelli d’Italia. Forza Italia ha nominato capodelegazione Raffaele Baldassarre, gli alfaniani del Nuovo Centrodestra hanno confermato la guida di Giovanni La Via mentre i due deputati di Fratelli d’Italia, Marco Scurria e Carlo Fidanza che finora avevano fatto parte del gruppo Pdl, hanno scelto di fare delegazione a sé stante. Sotto l’ala del Ppe sono quindi complessivamente ora quattro i gruppi, da anni infatti esisteva già la delegazione dei Popolari per l’Europa con gli esponenti di Udc, Fli, Svp e l’ex leghista Rossi. La scissione nel gruppo europeo del Pdl si è consumata «nostro malgrado», anche se «era più opportuno restare uniti, vista la diffidenza con cui si guarda a noi». Così il nuovo capodelegazione di Forza Italia, Raffaele Baldassarre.
La consistenza del nuovo gruppo di Forza Italia è stata indicata da Baldassarre in 14 parlamentari più Clemente Mastella, che resta come rappresentante del suo Udeur. La genovese Susy De Martini che – arrivata nell’ Eurocamera come eletta Pdl in sostituzione di Mario Mauro ha aderito al gruppo dei conservatori europei (Ecr) – ha confermato di aver aderito a Forza Italia, specificando che però resterà nel gruppo Ecr. I 14 berlusconiani europei sono stati indicati in: Baldassarre (capo delegazione), Bertot, Berlato, Bortolozzi, Comi, Gardini, Iacolino, Matera, Patriciello (tesoriere), Rivellini, Ronzulli, Sartori, Silvestris e Zanicchi. In vista delle europee, ha concluso Baldassarre, «proporrò a Berlusconi la ricandidatura di tutti». Tra gli alfaniani, alla vigilia della riunione di oggi, si sono già schierati in sette: il capo delegazione Giovanni La Via, il vicepresidente del gruppo Ppe Vito Bonsignore, la vicepresidente del Parlamento Roberta Angelilli, il portavoce Alfredo Pallone, la presidente della Commissione Petizioni Erminia Mazzoni oltre a Antonio Cancian e Alfredo Antoniozzi. A completare la squadra dei 34 europarlamentari azzurri, nove sono i Popolari per l’Europa, che germinano dalla prima spaccatura tra Pdl e Udc. Hanno come capodelegazione Giuseppe Gargani e sono un mix di Udc (Carlo Casini, De Mita, Motti, Trematerra), Svp (Dorfmann) ed ex Fli (Tatarella e Salatto). Teoricamente nella squadra c’è anche Antonello Antinoro: arrivato a Strasburgo come Udc, viene dato in avvicinamento a Forza Italia.