Bisticcio tra le figlie di Cheney: una è contro i matrimoni gay; l’altra, lesbica, la attacca su Facebook
Guerra intestina nella famiglia dell’ex vicepresidente Dick Cheney: le sue due figlie sono ai ferri corti su una questione per loro fondamentale. Liz, 47 anni, la più grande delle due, è in corsa per una seggio al Senato e si oppone pubblicamente alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Mary, 44 anni, l’attacca pubblicamente per questo, poiché è lesbica e sposata con la sua compagna, e quindi pianta grossi bastoni tra le ruote della sua campagna elettorale. La lite va avanti su giornali e tv dallo scorso agosto, ma il colpo di gong che ha segnato l’inizio di un nuovo round è suonato quando Liz in un’intervista a Fox News ha ribadito di ritenere che la decisione se legalizzare il matrimonio gay «deve essere lasciata ai singoli Stati». E per essere ancora più chiara ha aggiunto: «Io credo nella definizione tradizionale di matrimonio», ovvero, che deve essere tra un uomo e una donna. All’intervistatore che le ha fatto notare come sua sorella sia sposata ad una donna, lei ha pacatamente risposto di voler molto bene a Mary e alla sua famiglia, ma «questa è una questione su cui siamo in disaccordo». La replica non si è fatta attendere. A stretto giro, sul suo profilo Facebook Mary ha risposto: «Liz, questa non è solo una questione in cui siamo in disaccordo. Ti sbagli, e sei dalla parte sbagliata della storia». E sempre via Facebook, al dibattito in famiglia si è unita anche la “moglie” di Mary, Heather Poe, che, chiaramente irritata ha scritto: «Liz è stata ospite in casa nostra, ha passato le vacanze con noi e i nostri figli e quando Mary e io ci siamo sposate nel 2012 non ha esitato a dirci quanto fosse felice per noi». Ora sentirla dire che non sostiene il nostro diritto di sposarci è quantomeno offensivo». E Mary ha subito cliccato “mi piace”. Preso tra incudine e martello, Dick Cheney non si sbilancia. È attivamente impegnato a sostenere la campagna di Mary in Wyoming, ma non sembra intenzionato a schierarsi né con una né con l’altra delle sue due figlie. Evidentemente, la questione è ancor più delicata di quando invece nel 2004, allora vicepresidente, si schierò contro il sostegno espresso da George W. Bush a un emendamento alla Costituzione per impedire i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Frattanto, tra le due litiganti il terzo gode, ovvero, il rivale politico di Liz, il senatore repubblicano Mike Enzi, che mira a ottenere nuovamente la nomination, il prossimo agosto, e quindi il seggio senatoriale, pressoché certo per il Gop, visto che il Wyoming è uno stato fortemente conservatore. Le sue speranze sono al momento alimentate dai sondaggi, e anche dalla disputa in famiglia Cheney, che rischia sempre piu’ di minare la credibilità della sua rivale.