La grande paura di Luxuria: io, circondata e derubata da 20 rom…Pisapia che fa?
Milano, da quando c’è Giuliano Pisapia, la situazione della sicurezza è precipitata. Ora lo dice anche Vladimir Luxuria, che certamente non è una esponente della destra e vanta nel curriculum un’elezione alla Camera nelle liste di Rifondazione comunista. Nella stazione centrale del capoluogo lombardo, mentre con la sorella stava acquistando un biglietto della metropolitana, si è trovato in pericolo perché affrontato da una ventina di rom, che hanno circondato lui e la sorella per rubare li pochi euro che avevano avuto di resto. Le cose potevano andare anche peggio se a dar man forte a Luxuria e alla sorella non fosse arrivato un addetto dell’Atm, l’azienda del trasporto milanese. La paura, però, resta e la situazione di grave pericolo pure, unite a quello che Luxuria definisce «un senso di grande fastidio per la prepotenza e l’arroganza del gruppo» di assalitori rom. Adesso, insomma, anche chi fin dalla prima ora è stato uno dei maggiori sostenitori di Pisapia sembra prenderne le distanze, almeno sull’argomento sicurezza. E la cosa grave è che nessuno interviene. Basta infatti guardare alla presenza quotidiana di un gran numero di questuanti presenti in stazione per rendersi conto che situazioni come quella in cui si è venuta a trovare Luxuria sono potenzialmente all’ordine del giorno. «E con tutti gli stranieri che arrivano nel capoluogo meneghino non si tratta certo di un gran biglietto da visita». Il centrosinistra, insomma, ha tanto polemizzato ai tempi del sindaco Moratti, parlando di insicurezza e di città in mano alla criminalità, e ora è costretto quasi a fare mea culpa: quella Milano, rispetto all’attuale, potrebbe essere paragonata al regno dell’ordine e della sicurezza.