Alfano a Lampedusa: «Una scena raccapricciante che offende l’Occidente. L’Europa apra gli occhi»

3 Ott 2013 21:04 - di Gabriele Alberti

Con ancora negli occhi l’orrore dell’immane tragedia dell’immigrazione che si è consumata a poche miglia dalle coste italiane, il vicepremier Angelino Alfano, lancia un monito chiaro all’Europa. «Prenda in mano questa situazione. Queste donne, uomini, bambini, non vengono per fare una vacanza, ma sognano libertà e democrazia e benessere. L’Europa deve reagire con forza». Con la morte ne cuore, il ministro dell’Interno chiede un impegno preciso, nel corso di una telefonata, al commissario Ue Cecilia Malmstrom. Un colloquio durante il quale Alfano riceve la solidarietà della Malstrom e che serve a decidere di lavorare insieme per inserire la questione sbarchi all’ordine del giorno del consiglio dei ministri Ue di martedì, a Lussemburgo. Appena giunto sull’isola Alfano ha reso maggio alle vittime del naufragio raccolte nell’hangar dell’aeroporto di Lampedusa. «Ho visto i 93 corpi, una scena raccapricciante – commenta – una scena che offende l’Occidente e l’Europa. Spero che la divina provvidenza abbia voluto questa tragedia per far aprire gli occhi all’Europa». La pietas e il dolore prima di ogni cosa: «Non c’è bisogno di citare Foscolo – aggiunge Alfano – per ricordare quanto la sepoltura sia desiderio di ogni vivo. Di questo ci facciamo carico. Da porto Empedocle partiranno 120 bare e dopo le procedure di polizia e il via libera della Procura le vittime del naufragio saranno sepolte in diversi cimiteri di comuni agrigentini che ci hanno dato la disponibilità. Per questo li ringrazio». E davanti ai cadaveri dei migranti il vicepremier telefona al presidente della Commissione Europea, Manuel Barroso. «Gli ho detto: “mi trovo di fronte ai corpi di 93 uomini, donne e bambini che non volevano andare a Lampedusa, ma in Europa. L’Europa deve prendere un posizione chiara perché questa è la sua frontiera”». L’Italia intanto fa di tutto e di più. «Noi facciamo tutto – sottolinea il vicepremier – in termini di assistenza, accoglienza e soccorso. Paghiamo anche un dazio in termini di sicurezza. Ma l’Europa deve fare il resto. Deve proteggere questa frontiera e deve capire che il regolamento di Dublino fa acqua da tutte le parti». La visita del ministro, che è poi volato a Lampedusa insieme al capo della Polizia, Alessandro Pansa, è proseguita al Poliambulatorio dell’isola, dove si trovano alcuni superstiti. A Lampedusa la notte si preannuncia lunga: Alfano resterà sull’isola per essere vicino ai soccorritori e ai lampedusani. Domani, alle 13, terrà invece un’informativa in aula alla Camera.

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