Grillo fa il divo e scimmiotta l’Uomo mascherato. O meglio “The Phantom”, il fantasma

20 Set 2013 20:41 - di Girolamo Fragalà

Più che un leader di partito sembra l’Uomo mascherato, conosciuto anche – scherzi del destino – come l’Ombra che cammina. Beppe Grillo continua ad avere un atteggiamento da divo hollywoodiano, di quelli che camminano per strada e non vogliono farsi riconoscere, mettono gli occhialoni scuri per coprirsi parte del volto e sperano di essere notati dai fotografi per finire sulle copertine dei giornali di gossip. Lui fa pressappoco così, appare all’improvviso e finge di nascondersi. L’ultima sua performance c’è stata quando ha lasciato l’edificio milanese dove ha sede la Casaleggio Associati, seduto al fianco dell’autista di una Fiat e con indosso un sacchetto di carta della Benetton con i buchi per gli occhi. Come le star, ha fatto solo un cenno di saluto senza dire nulla. Non è la prima volta né sarà l’ultima, nella sua strategia vuole darsi un tono misterioso: già nel recente passato si è mostrato incappucciato o semicoperto, chiuso in un hotel con i suoi Cinquestelle, immortalato in immagini “rubate”. Come l’Uomo mascherato, conosciuto per essere il primo “supereroe” in calzamaglia, il giustiziere dei fumetti. In più, parla quasi sempre attraverso il blog, un modo comodo per dire la sua senza essere contraddetto. E lo fa con argomentazioni sopraffini, un linguaggio tanto elegante da sembrare un coatto della politica. Negli ultimi giorni, tanto per citare alcuni esempi (ma ormai non se ne contano più), ha detto che «la Consulta dorme», «la Boldrini è un oggetto di arredamento», «manderemo tutti a fanculo», «la proposta di Violante è supercazzola», «Camera e Senato sono postriboli della democrazia», «siamo fieri di essere moralisti del cazzo». Uno dei titoli “modarati” del suo blog: «È giunta l’ora di far fuori il Cavaliere». Come di rito, lui lancia l’insulto, gli altri s’indignano e spesso inconsapevolmente gli prestano il fianco. Ma forse è stato Fabrizio Cicchitto a cogliere nel segno: «Grillo è un Savonarola fallito che riesce a far notizia solo insultando». Infatti, se gli si toglie l’insulto non rimane nulla perché di contenuti – fino a oggi – ne ha mostrati pochi. Sarebbe un supereroe senza difese, ma pur sempre un Uomo mascherato, che in inglese è conosciuto come The Phantom. Il fantasma.

 

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