Sicilia, cade dal lettino della Tac e muore. Il Pdl chiede un’ispezione: manca il personale

21 Ago 2013 15:05 - di Desiree Ragazzi

Ancora una tragedia negli ospedali siciliani, ancora una storia destinata a finire in tribunale, con la sanità dell’Isola sempre nella bufera per disservizi, errori oppure casualità. L’ultimo episodio in ordine cronologico è accaduto a Ribera, in provincia di Agrigento. I familiari di un’anziana di 73 anni, Leonarda Tudisco, di Calamonaci, morta all’ospedale, hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica di Sciacca. Secondo la loro ricostruzione, per cause non ancora chiare, la congiunta sarebbe caduta dal lettino della Tac a cui si stava sottoponendo, battendo violentemente la testa. Un incidente che, per i parenti, avrebbe causato gravi complicazioni e, poi, la morte della donna. L’anziana era stata ricoverata una decina di giorni fa a seguito di una caduta accidentale tra le mura domestiche. Mario Lazzano, esponente del Pdl e a lungo consigliere provinciale, lamenta la grave carenza di personale all’ospedale di Ribera. «Medici e infermieri vivono sotto stress, hanno turni massacranti, la Regione deve farsi carico nel più breve tempo possibile della situazione – afferma – Il Pdl chiede un’ispezione della Regione e del ministero della Salute, perché quello che è accaduto non può più verificarsi e sollecitiamo anche il potenziamento dell’organico». La situazione è complessa, spiega Lazzano, «si vocifera da tempo che l’ospedale dovrà essere chiuso e nella struttura dovrebbe essere trasferita la fondazione Maugeri  che opera sulla lungodegenza per la riabilitazione. È chiaro che il personale oltre che sotto stress è anche demotivato.  In realtà l’ospedale di Ribera è molto importante  perché è un punto di riferimento per tutti i paesi  circostanti e non può essere abbandonato a se stesso.  In sostanza, c’è una cattiva gestione regionale: la politica sanitaria con Crocetta governatore non è stata completamente affrontata».

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