Nuova protesta contro la discarica all’Ardeatina. Ma Marino pensa a fare lo show con l’aria condizionata
La protesta che non piace a molti organi di stampa (quelli vicini alla sinistra) e al Campidoglio, particolarmente infastidito dalle contestazioni, dopo la “festa rovinata” della notte dei Fori. Ci sono state nuove manifestazioni contro la realizzazione della discarica sull’Ardeatina, vicino al santuario del Divino Amore. I residenti hanno sfilato sulla via Cristoforo Colombo bloccando il traffico proveniente da San Giovanni e dal centro della capitale. Automobili e bus sono stati costretti a fare retromarcia lungo la carreggiata e il traffico è stato deviato a causa dell’occupazione della corsia laterale durante il presidio, all’altezza dell’incrocio con via Circonvallazione Ostiense. Tra fischietti, trombette e slogan al megafono, sorvegliati da polizia e carabinieri, sono arrivati al ministero dell’Ambiente, in via Capitan Bavastro, continuando a urlare “No discarica” e mostrando gli striscioni “Ar Divino nun se passa”, perché “Falcognana ha già dato”. «Non vorrei che la lentezza della burocrazia regionale e la scarsa trasparenza sugli atti preparati e in via di elaborazione da parte dei tavoli tecnici per i rifiuti a Roma – ha sottolineato Renato Brunetta – siano non solo il segnale di un’amministrazione inefficiente ma anche, e soprattutto, la scusa per rendere inevitabile, sotto il ricatto di una città invasa dalla spazzatura, la scelta sul sito per una nuova grande discarica». E Marino? Il sindaco ha pensato solo a fare un altro show pubblicitario: ha chiesto che fosse spento l’interruttore dell’impianto di climatizzazione dell’aula del Campidoglio perché veniva raffreddata a vuoto. E naturalmente, subito dopo l’ha fatto sapere alla stampa “amica” che gli ha fatto da megafono per dire che è bravo e non è spendaccione.