Cosa chiedono i 12 referendum radicali: dalla separazione delle carriere dei giudici all’abolizione dell’argastolo

31 Ago 2013 19:51 - di Redazione

Ben 12 referendum che toccano temi “bollenti”: dal finanziamento pubblico ai partiti all’immigrazione, dall’8xmille alla depenalizzazione dei reati di lieve entità legati agli stupefacenti, fino ai sei quesiti sulla giustizia. Eccola l’ultima campagna referendaria dei radicali che oggi ha visto l’adesione del leader del Pdl, Silvio Berlusconi, sull’intero pacchetto di quesiti, anche se, al di là di quelli sulla giustizia, il Cavaliere ha precisato di non condividerli ma di considerarli utili per la democrazia.

Ecco i dodici referendum: quello sui magistrati fuori ruolo punta a far rientrare nei Tribunali i magistrati attualmente dislocati ai vertici della Pubblica Amministrazione; i due quesit sulla responsabilità civile dei magistrati mira a far ottenere ai cittadini il risarcimento dei danni a seguito di irregolarita’ e ingiustizie. Un altro quesito punta alla separazione delle carriere dei magistrati per essere giudicati da un giudice terzo che abbia una carriera diversa da quella del Pubblico ministero che accusa. I radicali ripropongono poi l’abolizione del finanziamento pubblico partiti, l’abrogazione dell’8xmille per lasciare allo Stato le quote di chi non esprime scelte, mirano con un altro quesito a rendere meno rigida la custodia cautelare per limitare il carcere preventivo ai soli reati gravi. Un altro referendum, che elimina l’obbligo di durata di tre anni della separazione, vuole introdurre il divorzio breve. C’è poi il quesito sulle droghe che abolisce il carcere per fatti di lieve entità. Un altro dei quesiti abolisce l’ergastolo e gli ultimi due puntano ad abrogare quella parte della legge Bossi-Fini che rende più difficile il lavoro e il soggiorno regolare degli stranieri.

Dopo la firma di Silvio Berlusconi i radicali hanno sollecitato una presa di posizione da parte del Pd: Berlusconi ha firmato, dice Maurizio Turco, tesoriere dei radicali, cosa aspettano Pd, Sel e M5S a prendere una posizione netta?

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