La passeggiata spaziale di Parmitano, il primo italiano ad affrontare una missione così avventurosa
Diventa realtà il sogno di Luca Parmitano, l’astronauta dell’Esa che ha compiuto la prima passeggiata mai affrontata da un astronauta italiano fuori dalla stazione orbitale nell’ambito della missione Volare. In programma c’era una fase particolarmente avventurosa della missione, nella quale il braccio robotico della Stazione Spaziale ha afferrato Parmitano, agganciato grazie ad una particolare struttura alla quale l’astronauta ha assicurato i piedi. In questo modo Luca Parmitano si è portato in prossimità dei radiatori termici con primo spostamento della durata di 15 minuti verso il lato sinistro del traliccio della Stazione Spaziale, ed un secondo della durata di 27 minuti, verso il lato destro.
Partita il 28 maggio scorso dalla base russa di Baikonur, la missione Volare dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) porta per sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale il primo dei giovani astronauti selezionati nel maggio 2009 dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Luca Parmitano, nato 37 anni fa in Sicilia a Paternò (Catania) è un pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare Italiana. Con lui il 28 maggio sono partiti il russo Fyodor Yurchikhin e l’americana Karen Nyberg, che con Parmitano hanno raggiunto la Stazione Spaziale in sole sei ore, raggiungendo i russi Pavel Vinogradov e Aleksandr Misurkin, che lo attendevano a bordo con l’americano Christopher Cassidy. La missione Volare è indubbiamente un primato per l’Italia, che per la prima volta vede volare la sua bandiera sulla tuta che gli astronauti indossano per le passeggiate spaziali.
Sfiora ormai mezzo secolo la storia dell’Italia spaziale, che oggi ha segnato una nuova tappa fondamentale. Il 15 dicembre 1964 è stato infatti lanciato il primo satellite realizzato interamente in Italia, il San Marco 1 ideato dal pioniere dello spazio italiano Luigi Broglio. Con quel lancio, avvenuto dal poligono americano di Wallops Island con un razzo Scout della Nasa, l’Italia è diventato il terzo Paese al mondo a mettere in orbita un satellite, dopo Unione Sovietica e Stati Uniti.