Alemanno-Ciocchetti: tandem per il Campidoglio
Si profila un ticket Alemanno-Ciocchetti nella corsa al Campidoglio, con «la maggior parte dell’Udc» che ha scelto di appoggiare il sindaco uscente nella corsa alla conquista del secondo mandato. La novità è emersa al termine di un incontro tra il sindaco e l’esponente Udc, già vicepresidente della Regione Lazio nella giunta Polverini, avvenuto nella sede del comitato per “Alemanno sindaco”. La decisione di Ciocchetti, uomo forte dell’Udc romana, non ha trovato consensi unanimi tra i centristi della Capitale ma, secondo i bene informati, riuscirebbe ad aggregare intorno al sindaco la maggioranza del partito. «È la scelta migliore per la città», ha detto Luciano Ciocchetti. «Questo incontro era scritto nelle stelle visto che io e Luciano siamo nati lo stesso giorno», ha affermato da parte sua Alemanno aggiungendo di aver «scelto di proporre Ciocchetti come vicesindaco». Francesco Smedile, consigliere comunale dell’Udc, ha sottolineato che «a Roma non ci sarà il simbolo dell’Udc. È impossibile immaginare un qualsiasi rapporto con una sinistra che ormai ha una deriva settaria, radicale e antistorica. Ignazio Marino è l’esempio piu accentuato di questa deriva e non potevamo accettarlo. L’anima dell’Udc è qui con noi». «Quella che vede candidato Alemanno – ha spiegato Luciano Ciocchetti – è l’unica coalizione che si è allargata rispetto al 2008: allora credevo che si potesse creare un centro autonomo ma siamo stati posti all’opposizione dagli elettori. Quindi, abbiamo fatto questa scelta perché lo spazio per un centro autonomo non esiste più perché lo ha occupato Grillo. Lotterò per portare tutta l’Udc anche nazionale nel perimetro del centrodestra portando anche i nostri punti programmatici che presenteremo il 23 aprile». «Abbiamo fatto un passo in avanti – ha aggiunto Pietro Sbardella – perché dopo i risultati delle primarie del centrosinistra abbiamo visto che non c’era altra scelta che appoggiare Alemanno che può rappresentare le cose in cui crediamo. Ci sono cose che ci dividono ma sono molte di più di quelle che ci uniscono». «Tutti vogliamo un centrodestra migliore con uno spirito riformatore con un alto valore del merito – ha continuato Massimiliano Maselli – e bisogna portare avanti quei miglioramenti che tutti vogliamo». Il segretario romano dell’Udc Ignazio Cozzoli ha detto che «abbiamo proposto questa scelta di campo e oggi Alemanno dimostra di aver scelto di adottare il nostro documento del 2012». «Dall’Udc – ha concluso Alemanno – non abbiamo mai avuto ostruzionismo tanto per, ma un’opposizione costruttiva». E Fabrizio Cicchitto ha affermato che «la presenza di Ciocchetti all’interno della coalizione di centrodestra come candidato vice sindaco é sicuramente un valore aggiunto. Lo apprezziamo da tempo – ha aggiunto – come uomo di alto profilo, profondo conoscitore della città e della macchina amministrativa. Ci auguriamo ora che seguano altri ritorni alla “Casa del Padre”; per un moderato, infatti, non ci possono essere alternative al Pdl». L’Udc, in una nota, ha preso le distanze: «Sono decisioni prese a titolo personale». Ma gran parte dei centristi ha già deciso: la strada di Alemanno è quella giusta.