Solidarietà a La Russa: dall’Espresso accuse ignobili
Dopo l’attacco volgare e infondato dell’Espresso a Ignazio La Russa arriva un coro unanime di solidarietà. Il primo a intervenire è stato Gianni Alemanno. Il sindaco di Roma è indignato per «un attacco giornalistico di cui è difficile ravvisare qualche fondamento. Appare strano che questa improvvisa attenzione mediatica nei suoi confronti avvenga all’indomani di una scelta politica coraggiosa che potrebbe diversificare e rafforzare l’offerta politica del centrodestra». Giorgia Meloni, dal canto suo, ritiene «ancora più grave che sia stato gettato fango anche sulla sua famiglia, sulle persone a lui care e sui suoi collaboratori, verso i quali sono state mosse accuse pesanti, prive di fondamento e basate su grossolani errori di omonimia». Duro l’intervento di Guido Crosetto, secondo il quale «sprecare quattro pagine e la copertina di un grande settimanale per mettere insieme contro Ignazio La Russa un po’ di gossip, qualche si dice, molte imprecisioni e alcune falsità per cercare di colpire una persona, senza alla fine imputargli nulla di rilevante sotto alcun profilo, è difficile da capire e da spiegare. Se non come attacco esclusivamente politico per gettare un po’ di fango». A difesa di La Russa scende in campo anche il segretario del Pdl Angelino Alfano: «Questi attacchi trovano la loro esclusiva ragione in una campagna di veleni al di fuori di ogni competizione seria e democratica. Le inaccettabili e scellerate accuse alla famiglia e ai collaboratori dell’onorevole La Russa sono prive di ogni fondamento e fanno parte di un grande castello di menzogne».