I medici infuriati col parlamento: “Emendamenti offensivi, ritirateli. Ce ne ricorderemo”

5 Apr 2020 18:08 - di Redazione
medici
L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma scrive una lettera al governo. E parla chiaro. Nella discussione al Senato sulla conversione del Dl Cura Italia sono stati presentati alcuni emendamenti che prevedono una sostanziale immunità per le strutture sanitarie in caso di danni agli operatori. Per l’Ordine provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri questi emendamenti sono vergognosi: “Offendono medici e operatori sanitari, vanno ritirati subito”.

80 i medici già morti in trincea

“A ieri, sono 80 i medici ed odontoiatri morti in Italia. Nel Lazio 1 deceduto con almeno 9 ricoverati di cui 2 in condizioni serie. Nella Regione per ora sono 3.600 le persone contagiate. Tra questi dei medici positivi, censiti al Covid-19, a Roma sono 119 mentre nel Lazio sono 135. Ma si stima che circa il 10% degli operatori sia stato contagiato.

“Emendamenti vergognosi”

A fronte di questi dati, nella discussione al Senato sulla conversione del Decreto Legge Cura Italia (il dl n. 18 del 17 marzo), hanno presentato alcuni emendamenti che prevedono una sostanziale immunità per le strutture sanitarie e per i soggetti preposti alla gestione della crisi sanitaria. In relazione agli eventi avversi accaduti durante la pandemia da Covid-19 e in particolare “in caso di danni agli operatori”.

I medici: nessuno ha colpa di nulla?

“Gli emendamenti, con sfumature differenti a seconda del proponente, sostengono tutti lo stesso concetto: le condotte dei datori di lavoro non determinano responsabilità penale, civile ed erariale. I proponenti sono esponenti delle forze di governo e di opposizione. Dunque, nessuna colpa se i DPI non sono arrivati, se i tamponi non sono stati fatti, se respiratori e caschi non sono sufficienti. E se qualcuno ha sottostimato la gravità dell’epidemia, se l’organizzazione è stata incapace, incerta, lenta e lacunosa. Nessuno potrà indagare: noi medici siamo definiti eroi, che devono lavorare con abnegazione e spirito di servizio, e tanto basta”.

Provvedimenti offensivi per la categoria

“Si piangono giustamente i pazienti, ma non si potrà verificare se i sanitari erano nella condizione di curarli con tutti gli strumenti possibili. E se erano tutelati o mandati ad ammalarsi nell’esercizio delle loro funzioni. Questi emendamenti sono crudeli, sprezzanti e offensivi per una categoria che sta combattendo e lavorando a mani nude. Sono inaccettabili in uno stato di diritto. L’Ordine dei Medici di Roma e Provincia, insieme alle maggiori organizzazioni sindacali dei medici, chiede che i proponenti li ritirino immediatamente, chiedendoci scusa per aver pensato di assolvere a priori le strutture sanitarie e le istituzioni che avevano la responsabilità e il dovere di tutelarci: tutto il Paese è al nostro fianco. Ci ricorderemo di tutto.”

Commenti

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  • Marcello 6 Aprile 2020

    Le scarpe ordinate e già pagate quando arrivano? Grazie

  • Giorgio verrini 6 Aprile 2020

    Medici e famigliari si ricorderanno perché prima o poi si tornerà a votare.Ma soprattutto evitiamo che come tanti reduci di guerra poi tutti si dimentichino

  • Pino 6 Aprile 2020

    La classe media andrà in paradiso ? Già ci va, basta contare i medici-dottori morti in servizio ! Sempre, nei totalitarismi di sinistra sono state distrutte le fasce colte della classe media. Per il comunismo, nella storia, il vero pericolo è sempre stata la classe colta e non comprimibile perché appartenente al libero pensiero. Escludendo la stampa asservita dal dopo guerra con gli aiuti di stato, facile elemosina pelosa, il novanta per cento di quanto gira; la classe degli insegnanti che, casi sporadici a parte è stata reclutata dal sessantotto in poi dalla confederata di sinistra; le forze armate, chi si ricorda la bordellina che girava rabbiosa la testa dall’altra parte al passaggio della Folgore? Tutto è stato smantellato. Ora? che fare ? Le speranze di avvicendamento vero alla guida del paese a quando si realizzeranno ? Fra quanti decenni, dopo che l’asse franco-tedesco si sarà accomodato nelle nostre terga spogliandoci di tutto ?

  • Claudio Brandani 5 Aprile 2020

    Al contrario i datori di lavoro privati sono responsabili penalmente se non mettono in sicurezza i loro dipendenti. Come sempre in Italia ci sono madri e matrigne. vergogna!