Sequestro nave ong, soddisfatto il centrodestra: “10, 100, 1000 sequestri”

2 Ago 2017 19:14 - di Redazione

“Il sequestro della nave Iuventa, della molto discutibile Ong tedesca Jugend Rettet, conferma che aveva ragione Forza Italia. Siamo stati noi a chiedere l’indagine conoscitiva della commissione Difesa del Senato che si è poi conclusa con il voto unanime sulla necessità di una regolamentazione delle attività delle Ong. Sulla base di queste decisioni di Palazzo Madama ha agito il governo. Ed oggi le Aule del Parlamento hanno approvato le risoluzioni di Forza Italia che chiedono atti concreti nei confronti delle Ong”. Lo sottolinea Maurizio Gasparri, di Forza Italia, vicepresidente del Senato. “L’inchiesta della magistratura siciliana – aggiunge – conferma che avevamo visto giusto. E del resto avevamo non a caso voluto ascoltare, nella commissione presieduta dal senatore Latorre, proprio i magistrati siciliani che sono impegnati in prima linea anche in questa battaglia. Sono organizzazioni che alimentano l’invasione d’Italia, che aiutano chi pratica la tratta delle persone. Sono organizzazioni che vanno messe al bando e non devono essere fatte più accostare ai nostri porti. Il sequestro della nave avvenuto oggi deve segnare un’inversione di tendenza. 10, 100, 1000 sequestri per porre fine all’invasione d’Italia da parte degli immigrati extracomunitari”.

“C’è un giudice a Berlino diceva la famosa favola del mugnaio prussiano e nel nostro caso possiamo dire: C’è un giudice a Trapani. Il gip Emanuele Cersosimo ha ordinato il sequestro della nave Iuventa della Ong tedesca Jugent Rettet ora indagata con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Lo dice la deputa di Forza Italia, Daniela Santanchè. “Le indagini – spiega Santanchè – stanno accertando che questa nave non si limitava a soccorrere i naufraghi in acque internazionali ma andava a prenderli a pochi chilometri dalle coste libiche caricandoli direttamente dai barconi degli scafisti. Un vero e proprio servizio di taxi del mare, fuori da ogni regola del diritto internazionale”. “Queste Ong speravano di continuare ad agire fuori da ogni controllo e al di sopra della legge ma l’Italia ha delle leggi ed è giusto che anche queste presunte organizzazioni i beneficenza siano obbligate a rispettarle”, conclude l’esponente di Fi.

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