Ora si pente Linda Wenzel, la 16enne tedesca trovata ferita a Mosul

25 Lug 2017 14:07 - di Redazione

Sono almeno due i cittadini tedeschi arrestati nelle ultime ore dalla polizia in Iraq, tra loro anche la 16enne fuggita più di un anno fa dalla cittadina di Pulsnitz, vicino Dresda, per unirsi ai combattenti dello Stato Islamico. Lo ha riferito un portavoce del ministero degli Esteri. Altre due donne, arrestate dopo la liberazione di Mosul dai miliziani dell’Isis, potrebbero essere tedesche, ma il ministero non le ha ancora ufficialmente identificate, ha aggiunto il portavoce. La sedicenne Linda Wenzel, nel corso di alcune interviste a media tedeschi, ha raccontato di essere rimasta nascosta in un seminterrato a Mosul, con una ferita da arma da fuoco alla gamba, fino a quando non è stata arrestata dalle forze irachene. La ragazza, scomparsa da casa dopo essersi convertita all’Islam, ha affermato di essersi pentita della sua decisione di unirsi al gruppo terroristico islamico e di voler solo tornare a casa. Non si sa ancora se Linda abbia subito un processo in Iraq. Le autorità di Berlino hanno aggiunto che la giovane sta ricevendo assistenza consolare presso l’ambasciata tedesca in Iraq. Il procuratore di Dresda, Lorenz Haase, non ha confermato la notizia secondo la quale la ragazza avrebbe combattuto per l’Isis: “Tutto quello che sappiamo è che è arrivata a Istanbul circa un anno fa.” Le forze governative irachene avevano inizialmente riportato di aver arrestato una donna straniera, probabilmente tedesca, che era stata reclutata sui social media da un membro della cellula terroristica islamica e che faceva parte di un gruppo di 20 sostenitrici dell’Isis, provenienti da diversi Paesi, tra cui Russia, Turchia, Canada, Libia e Siria. Le donne si erano barricate con pistole ed esplosivi in un tunnel sotto le rovine della città vecchia di Mosul, dopo la vittoria delle truppe irachene sui miliziani del califfato. I video diffusi la scorsa settimana mostravano immagini di una ragazza malconcia e coperta di polvere che rispecchiava la descrizione di Linda Wenzel. La ragazza era scomparsa il 1 luglio del 2016 quando, dopo aver detto ai genitori che avrebbe passato il fine settimana da un amico, non è più tornata a casa. Sotto il materasso della sua stanza la polizia aveva trovato due biglietti aerei, da Dresda a Francoforte e da Francoforte a Istanbul. Linda aveva parlato più volte ai genitori del suo crescente interesse per l’Islam, ma aveva sempre nascosto di essersi convertita alla religione, tanto che durante il Ramadan aveva detto alla famiglia di essere a dieta. “Non immaginavamo nulla di tutto ciò, le avevamo addirittura comprato una copia del Corano”, ha raccontato la mamma, Katharina.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *