Migranti, la Tunisia sciorina le cifre: sono 25000 i giovani fuggiti dal 2011

7 Nov 2016 9:59 - di Martino Della Costa

Sarebbero almeno 25.000 i migranti fuggiti dalla Tunisia dal 2011 ad oggi: una media che solo stringenti accordi con altri paesi – Italia compresa – avrebbe portato a ridurre all’entità di circa 800 clandestini in viaggio ogni anno: ujn numero comunque elevato. E se la matematica non è un’opinione, in questo caso, va detto, aiuta senz’altro a farsene una. E una non proprio rassicurante…

Sono 25000 i migranti fuggiti dalla Tunisia dal 2011

Le cifre sciorinate dal segretario di Stato alla Migrazione, Radhouane Ayara, ieri a Chebba, nel governatorato di Mahdia in occasione di un incontro con i giovani locali, sono a dir poco allarmanti: parlare di qusi 25.000 cittadini emigrati clandestinamente verso le coste italiane ed europee dal 2011 ad oggi (per l’esattezza i numeri oscillano dai 22 ai 25.000) significa ammettere che nel periodo post-rivoluzione in Tunisia c’è stato un importante esodo di giovani che le autorità locali si sono prefissati il compito di arginare. O meglio: intervenendo all’incontro con le nuove leve, il segratario di Stato alla migrazione ha precisato che i vari governi hanno potuto ridurre questo flusso di migranti ad un numero di circa 800 dopo un anno o due, grazie ad accordi di cooperazione con i paesi vicini, come quello con l’Italia, per esempio, ma che tuttavia le cifre di riferimento rimangono comunque elevate.

Un nuovo progetto di legge

E allora: la soluzione a questo fenomeno che costa la vita a dozzine di tunisini ogni anno va cercata nel ristabilimento della fiducia tra i giovani e lo Stato, nell’elaborazione di strategie per la creazione di impiego, nella promozione dello sviluppo regionale, e nella facilitazione delle migrazioni legali, ha detto ancora Ayara. A breve verrà presentato in Consiglio dei ministri un progetto di legge che mira ad orientare i trasferimenti di fondi dei tunisini residenti all’estero verso investimenti nelle regioni sfavorite e si terranno incontri dedicati a questi temi con i giovani tunisini che vivono in Francia, Germania ed Italia. Tunisino fuggiti nel periodo post-rivoluzionario, protagonisti di una dispora ancora massicciamente in corso.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *