
Campania e campagna elettorale
Fico e le liste rosso vergogna: fa il pieno di indagati. E diventa virale il video dove insultava Cesaro (video)
Che Fico (Roberto) per un elettore di centrodestra, guardare la campagna elettorale del campo largo in Campania: c’è solo da prendere i pop corn e gustarsi i video del passato, oggi diventati virali. Memorabile quello in cui l’esponente grillino, oggi abbracciato alla causa del Pd e del centrosinistra. insultava pesantemente l’ex parlamentare di Forza Italia Luigi Cesaro. Senza alcun imbarazzo ha imbarcato in questa campagna elettorale Cesaro (figlio), accogliendolo tra i suoi candidati.
Non è l’unica occasione imbarazzante per i pentastellati e raccapricciante per gli elettori di centrosinistra che avevano creduto alle promesse e ai proclami di Fico e degli esponenti M5s.
Ricordate quando lanciavano anatemi contro i candidati che erano anche solo sfiorati da indagini? Tutto dimenticato. Infatti, come ricostruisce Pasquale Napolitano sul Giornale, l’ex presidente della Camera ha fatto il pienone di candidati indagati che, ora rischiano di saltare sotto la tagliola delle verifiche della commissione bicamerale Antimafia presieduta da Chiara Colosimo.
Qualche esempio? Nella lista Casa Riformista, benedetta da Matteo Renzi, ha annunciato la ricandidatura Enzo Alaia, presidente uscente della commissione Sanità della Regione Campania. Sulla testa di Alaia pende un’inchiesta della Procura di Avellino per corruzione.
A Caserta è invece pronto a candidarsi l’ex sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa. Volantini e manifesti con il nome di Fico già circolano da giorni. De Rosa ha già incassato una condanna per falso.
Un altro candidato imbarazzante è Carmine Mocerino, sul quale pende un’inchiesta per voto di scambio. Quest’ultimo è un fedelissimo del governatore uscente De Luca. Un altro che ha speso parole velenose contro Fico, quando erano avversari politici. Perché la lista del campo largo in Campania ha uno slogan implicito che accomuna sinistra, renziani e grillini, da cantare sottovoce: “Scurdammoce o passato”.