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Giallo in casa Agnelli: spariti i quadri di De Chirico e Balla. Margherita accusa John, Lapo e Ginevra

Indagini in corso

Giallo in casa Agnelli: spariti i quadri di De Chirico e Balla. Margherita accusa John, Lapo e Ginevra

Cronaca - di Gabriele Caramelli - 26 Settembre 2025 alle 15:53

Nuovi attriti in casa Elkann e stavolta l’oggetto della contesa riguarda l’eredità dell’avvocato Gianni Agnelli. Nel frattempo, la procura di Roma ha avviato un’indagine sulla sparizione di 13 opere d’arte del celebre avvocato e imprenditore italiano. L’inchiesta, come riporta Skytg24, fa parte di una diatriba che va avanti da anni e che vede come protagonista la moglie Margherita Agnelli. L’ereditiera ha infatti accusato i tre figli, ossia John, Lapo e Ginevra Elkann di essere coinvolti. Loro però hanno replicato alle accuse, sostenendo che i dipinti fossero proprietà esclusive di Marella Caracciolo, quindi non di Gianni Agnelli, e che fossero un regalo ricevuto dalla nonna prima della scomparsa. Nel frattempo, il pm Stefano Opilio e l’aggiunto Giovanni Conzo hanno supposto che gli oggetti siano stati trasferiti fuori dall’Italia senza l’autorizzazione del ministero della Cultura. Attualmente, la procura sta indagando per l’esportazione di opere d’arte e ricettazione.

Giallo in casa Elkann, Margherita Agnelli accusa i figli per la sparizione delle opere del marito

Secondo quanto scritto nel testamento dell’avvocato, le opere ereditate dalla moglie dell’avvocato Marella Caracciolo e alla figlia Margherita Agnelli si trovavano in villa Frescot e villa Pedrosa a Torino e a Roma. Dopo la morte di Caracciolo, le opere sono passate a Margherita, anche se in quel momento erano in comodato d’uso al figlio John Elkann. Secondo Il Messaggero, tra le opere scomparse ci sono “La scala degli addii” di Giacomo Balla dal valore di 2 milioni, “Mistero e melanconia di una strada” di Giorgio De Chirico dal valore di 7 milioni e “Glacons, effet blanc” di Claude Monet dal valore di 4 milioni”.

A tal proposito, le copie dei tre dipinti sarebbero state ritrovate in un caveau di Lingotto di Torino di proprietà degli eredi. Le altre sono “The Cardinal Numbers” di Robert Indiana, “A composition on paper” di Georges Mathieu, due opere di Pablo Picasso “Series of Minitaur 4 engravings signed” e “Torse de femme”, “Nudo di profilo” di Balthus, “Study for a Pope III” e “Study for a Pope IV” di Francis Bacon e “A street in Algeris” di John Singer Sargent.

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di Gabriele Caramelli - 26 Settembre 2025