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Genova, l’esterno dell’istituto De Amicis dove un bambino è precipitato da una finestra della scuola

Il punto sulle indagini

Genova, bambino precipitato a scuola, aperto un fascicolo per abbandono di minori: gli inquirenti cercano i responsabili

La Procura di Genova ha aperto un'indagine per abbandono di minori sull'incidente che ha visto un bimbo di 7 anni precipitare dal terrazzo dell'istituto scolastico che frequentava, concentrandosi sulla sorveglianza e sulle condizioni di sicurezza della struttura

Cronaca - di Prisca Righetti - 20 Settembre 2025 alle 17:05

Un’indagine per abbandono di minori è stata aperta dalla Procura di Genova in seguito all’incidente che ha visto un bambino di 7 anni precipitare dal terrazzo di una scuola nel quartiere di Voltri: ancora non è chiaro chi lo stesse controllando. L’episodio, avvenuto nell’istituto De Amicis, ha scosso la comunità località e profondamente turbato l’opinione pubblica nazionale, sollevando interrogativi sulle condizioni di sicurezza all’interno dell’edificio scolastico.

Genova, bambino precipitato a scuola: le indagini

Dunque, si riparte da qui: dalla decisione della procura di Genova di procedere per abbandono di minori nell’inchiesta sull’incidente che ha visto un bambino di 7 anni precipitare dal terrazzo della sua scuola di Voltri. Con l’arrivo degli atti, il fascicolo è stato formalizzato a carico di ignoti e l’ipotesi di reato contestata è quella prevista dall’articolo 591 del codice penale, di natura dolosa.

La dinamica dei fatti e i riflettori sulla sorveglianza scolastica

Si tratta di un cambio di passo rispetto alle prime valutazioni, che avevano preso in considerazione anche l’ipotesi di lesioni colpose. Ora, infatti, l’indagine si concentra sulla gestione della sorveglianza all’interno della scuola e sulle condizioni di sicurezza in cui si trovavano gli alunni. Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo sarebbe salito su una rampa di scale priva di parapetto, riuscendo ad accedere a un terrazzino dal quale è poi caduto.

In classe erano presenti 13 alunni e l’istituto, notoriamente, ospita bambini che necessitano di sostegno individuale. Quella scuola, infatti, accoglie alunni con bisogni speciali, che richiedono un’attenzione particolare e un sostegno individuale. Ma quel terribile giorno, uno degli insegnanti era assente per malattia.

La testimonianza di un testimone oculare

Non solo. Una testimone oculare ha assistito alla caduta del piccolo, le cui condizioni sono al momento in corso di accertamento. Gli inquirenti al lavoro sul caso, allora, stanno acquisendo documentazione e testimonianze. Mentre la Procura ha avviato i propri approfondimenti in coordinamento con l’ispezione ministeriale già disposta sull’istituto. Nel frattempo, tra rilievi, riscontri e audizioni, si apprende che secondo le prime ricostruzioni, il bambino sarebbe riuscito a salire su una rampa di scale priva di parapetto. Accedendo così a un terrazzino, dal quale è poi caduto. Parallelamente all’inchiesta giudiziaria, allora, è stata avviata anche un’ispezione ministeriale sull’istituto. L’obiettivo è quello di fare piena luce sull’accaduto e sulle eventuali responsabilità.

Il piccolo sotto osservazione

Le indagini proseguono pertanto in stretto coordinamento, per stabilire con precisione le dinamiche dell’incidente e verificare se siano state rispettate tutte le misure necessarie a garantire l’incolumità degli alunni. Intanto per il piccolo, tra assistenza ospedaliera e auspici, non si può far altro che sperare per il meglio. E restare ancorati ai bollettini sanitari che ne monitorano il decorso…

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di Prisca Righetti - 20 Settembre 2025