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Sigaretta elettronica esplode, 25enne di Rimini finisce in ospedale: ustioni e 50 punti di sutura, denunciata l’azienda cinese

Ricoverato a Riccione

Sigaretta elettronica esplode, 25enne di Rimini finisce in ospedale: ustioni e 50 punti di sutura, denunciata l’azienda cinese

Cronaca - di Luigi Albano - 3 Agosto 2025 alle 13:14

Il fumo fa male, ma anche una sigaretta elettronica può causare imprevedibili danni alla salute, come emerge dall’incidente capitato a un 25enne di Rimini. L’esplosione di una sigaretta elettronica lo ha mandato in ospedale. Il referto del pronto soccorso romagnolo parla chiaro: 50 punti di sutura per una ferita alla testa, oltre a ustioni alla mano e alla gamba.

La vittima della sigaretta elettronica esplosa, come riporta Il Resto del Carlino, è un idraulico residente a Misano Adriatico. Ha presentato denuncia, attraverso il suo legale, l’avvocato Stefano Caroli del Foro di Rimini, contro il produttore cinese e contro il distributore italiano della marca di sigarette elettroniche che – a suo dire – possono essere rischiose per l’incolumità delle persone.

Sigaretta elettronica esplosa: che cosa sappiamo dell’incidente

L’incidente risale al 31 luglio. Intorno alle 7.30 circa, il giovane idraulico – dopo aver messo in tasca il dispositivo elettronico – era uscito di casa per andare a lavoro, quando improvvisamente, l’apparecchio gli è esploso nei pantaloni e una fiammata gli ha avvolto la gamba sinistra. Preso dal panico, nel disperato tentativo di disfarsi del dispositivo ancora in fiamme dalla tasca, ha preso la Sigaretta elettronica con la mano ma a causa del dolore e dello spavento ha perso l’equilibrio, cadendo a terra ed urtando il cranio su una fioriera di cemento.

Trasportato in Pronto Soccorso a Riccione è stato dimesso con un 50 punti di sutura e 10 giorni di prognosi. L’apparecchio elettronico esploso era stato acquistato a Cattolica e sarebbe prodotto in Cina. Il prodotto era stato infatti acquistato regolarmente in un negozio della zona e pur essendo prodotto in Cina risultava dotato di marchio CE.

L’avvocato Caroli ha quindi presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Rimini per lesioni aggravate chiedendo un’indagine sul prodotto e la sua certificazione ma anche il sequestro da parte del gip delle sigarette simili e potenzialmente pericolose ancora in vendita. “E’ doveroso – ha detto Caroli – rendere noti i pericoli eventuali che corrono i consumatori”.

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