
Uccise tre donne
De Pau, il killer di Prati, spera nella seminfermità. Gualtieri non si è costituito parte civile
Nel novembre del 2022 la strage in cui morirono due prostitute cinesi e una trans sudamericana. Il Comune di Roma non ha voluto partecipare al processo nonostante le diverse sollecitazioni
Giandavide De Pau, il killer di Prati a processo per gli omicidi di Xianrong Li e Jung Xia Yang, in via Riboty, e Martha Castaño Torres, in via Durazzo, commessi il 17 novembre 2022, invoca la seminfermità mentale. Per questo ha chiesto che gli venga fatta una risonanza magnetica che accerti i danni provocatigli dalla cocaina. Ma c’è una cosa che inquieta: nonostante i gravi fatti , l’eco mediatica, il comune di Roma a guida Gualtieri non si è mai costituito parte civile nel processo in corso in Corte d’Assise.
De Pau, l’amico di Senese
De Pau, delinquente e criminale di rango, amico del re della droga Michele Senese, nel novembre del 2022 uccise due prostitute cinesi e una trans colombiana. Gli inquirenti accertarono che era strafatto di cocaina(aveva assunto almeno 20 grammi) e di alcool. Una prima perizia psichiatrica ha accertato che è capace di intendere e di volere. Nel passato aveva ricevuto le diagnosi di “borderline e antisociale”.
L’uomo, che venne arrestato in meno di 48 ore dalla polizia, attualmente è detenuto nel carcere di Rebibbia a Roma. Per la difesa l’uso di cocaina avrebbe prodotto danni cerebrali tangibili e per questo è stato sottoposto a risonanza magnetica. Si attende l’esito dell’esame.
Roma parte civile, perché il no ?
E’ imbarazzante che la Capitale non si sia costituita parte civile a tutela della sua immagine e nel ricordo di tre povere vittime innocenti, che peraltro dovrebbero attrarre la sensibilità di un comune a guida progressista. Lo hanno fatto delle meritorie associazioni private, che lottano contro i femminicidi, e non lo ha fatto l’ente che rappresenta tutti i romani.
Nonostante quella notizia fece il giro del mondo, provocando danni morali alla città eterna, descritta ingiustamente come un luogo nel quale i serial killer abbondavano. Il sindaco Gualtieri sul punto non ha mai voluto rispondere. Né con le parole, né soprattutto con i fatti.