Francia, “effetto Meloni” sui detenuti in Iran: una nuova speranza. Parigi convoca l’ambasciatore: «Rilasciateli»

10 Gen 2025 19:34 - di Agnese Russo
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Dalla Francia emerge un “effetto Meloni” che sembra offrire una nuova speranza ai cittadini d’Oltralpe detenuti in Iran. All’indomani del successo politico e diplomatico conseguito dal nostro governo con la liberazione di Cecilia Sala, infatti, il ministro degli Esteri francese ha reso noto di aver convocato l’ambasciatore della Repubblica islamica dell’Iran per ribadire «con la massima fermezza la nostra richiesta di rilascio immediato dei cittadini francesi ostaggio di Stato della Repubblica islamica dell’Iran».

Una nuova speranza dall’effetto Meloni

«La loro situazione è intollerabile, con condizioni di detenzione spaventose, alcune delle quali equivalgono alla tortura secondo il diritto internazionale, si rende noto. Le autorità francesi restano pienamente impegnate a garantire il rilascio dei nostri connazionali e a sostenere le loro famiglie e i loro cari», ha sottolineato il Quai d’Orsay. I cittadini francesi detenuti in Iran sono tre, sono stati incarcerati nel 2022 e per due di loro, marito e moglie, l’accusa è di spionaggio. Parigi li considera «prigionieri di Stato».

La Francia convoca l’ambasciatore dell’Iran

«In questo contesto – prosegue la nota del ministero degli Esteri francese – si consiglia ai cittadini francesi di non recarsi in Iran; a coloro che già si trovano in Iran si consiglia di partire immediatamente a causa del rischio di arresto e detenzione arbitraria».

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