Meloni e il G7 condannano l’attacco dell’Iran: “Tutti uniti e ora spazio alla diplomazia”

2 Ott 2024 18:51 - di Lucio Meo

Non c’è tempo per i tatticismi e i veti: serve una soluzione diplomatica subito, seria e concreta, per fermare l’escalation in Medio Oriente. Giorgia Meloni, in collegamento con i leader del G7 da Palazzo Chigi, ha sintetizzato così il “sentiment” del mondo dopo l’attacco dell’Iran a Israele e la minacciata risposta di Tel Aviv, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore. “Nell’esprimere forte preoccupazione per l’escalation di queste ultime ore – si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi -, è stato ribadito che un conflitto su scala regionale non è nell’interesse di nessuno e che una soluzione diplomatica risulta ancora possibile”.

Meloni e il G7: uniti per una soluzione diplomatica

Ovvia, ma non scontata, la condanna dell’attacco iraniano, così come non scontata è la decisione di “mantenersi in stretto contatto”. In uno scenario in costante evoluzione, è stato convenuto di lavorare congiuntamente per favorire una riduzione delle tensioni a livello regionale, a partire dall’applicazione della Risoluzione 2735 a Gaza e della Risoluzione 1701 per la stabilizzazione del confine israelo-libanese”. Dalla Casa Bianca, il presidente Biden fa sapere di aver partecipato a una conversazione telefonica con gli altri leader del G7,  “per discutere dell’inaccettabile attacco dell’Iran contro Israele e per coordinare la risposta a questo attacco, comprese nuove sanzioni”. Nella nota si legge che “il presidente Biden e il G7 hanno condannato inequivocabilmente l’attacco dell’Iran contro Israele”. Biden ha poi ribadito “la piena solidarietà e il sostegno degli Stati Uniti a Israele e al suo popolo e ha ribadito il fermo impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele”, conclude la nota.

Israele promette una risposta all’Iran

Primo discorso in televisione oggi di Benjamin Netanyahu dopo l’attacco dell’Iran contro Israele di ieri sera. ”Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l’Asse del male dell’Iran che cerca di distruggerci” ha detto. Ma ”questo non accadrà”. ”Vinceremo perché staremo insieme, con l’aiuto di Dio”, ha aggiunto.

Altri sette soldati israeliani sono morti nel sud del Libano hanno indicato le Idf, portando a otto il bilancio odierno dei militari dello Stato ebraico caduti. Tutte le vittime hanno tra i 21 ed i 23 anni. Netanyahu ha “inviato le più sentite condoglianze alle famiglie dei nostri eroi caduti oggi in Libano”, gli otto militari che hanno perso la vita nell’offensiva contro Hezbollah. ”Che Dio li vendichi e che il loro ricordo sia una benedizione”.

Ferma condanna di Guterres

“Il tempo stringe”, bisogna interrompere questo “ciclo disgustoso di violenze” ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. “Le fiamme che divampano in Medio Oriente stanno rapidamente diventando un inferno”, ha rilanciato l’allarme Guterres, secondo cui le cose dall’ultima settimana “vanno sempre peggio”.

Il segretario generale dell’Onu – dichiarato persona non grata in Israele – ha condannato “con fermezza” l’attacco iraniano nel suo intervento alla riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Come ho fatto in relazione all’attacco iraniano di aprile – e come avrebbe dovuto essere ovvio ieri nel contesto della condanna che ho espresso – condanno nuovamente con fermezza il massiccio attacco missilistico di ieri dell’Iran contro Israele”.

Idf: “Risponderemo ad attacco Iran con potenza”

”Risponderemo, sappiamo come individuare obiettivi importanti, sappiamo come colpire con precisione e in modo potente” ha detto il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano, il generale Herzi Halevi, ha parlato della risposta israeliana all’attacco iraniano affermano che l’Idf è in grado di “raggiungere e colpire qualsiasi punto del Medio Oriente”. In una dichiarazione video ha poi aggiunto che ”quei nostri nemici che non lo hanno capito fino ad ora, lo capiranno presto”.

“Ieri l’Iran ha lanciato circa 200 missili contro lo Stato di Israele. L’Iran ha attaccato aree civili e ha messo in pericolo la vita di molti civili. Grazie al comportamento civile appropriato e alla difesa di alta qualità, il danno è relativamente piccolo”, ha concluso Halevi.

 

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