L’addio commosso a Matilde Lorenzi: giovani, sci e tricolore. La mamma: “Siamo stati fortunati ad averti”

31 Ott 2024 11:59 - di Luciana Delli Colli
funerali matilde lorenzi

Giaveno si è fermata questa mattina per i funerali di Matilde Lorenzi, la 19enne giovane promessa dello sci italiano morta a seguito di un incidente mentre si stava allenando sui ghiacciai della Val Senales, in Alto Adige. Una folla commossa e silenziosa ha atteso l’arrivo della salma, coperta dal tricolore e da un cuscino di rose rosse e fiori bianchi. Nella stracolma chiesa della Collegiata di San Lorenzo, gioiello seicentesco della cittadini in provincia di Torino, si sono ritrovati familiari, amici, i giovani del Centro sportivo dell’esercito, semplici cittadini venuti per dare l’ultimo saluto a una giovane la cui scomparsa ha colpito tutta Italia. Tra i banchi hanno preso posto il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito, Salvatore Camporeale, e il comandante delle truppe alpine Michele Risi. Matilde era in forze al Centro sportivo dell’esercito italiano e aveva il grado di caporale.

L’addio straziante della mamma: “Papà e io abbiamo avuto la fortuna di essere scelti da te come genitori”

Durante le esequie, Matilde è stata ricordata dalla sua famiglia con parole di fronte alle quali era impossibile non commuoversi. “Diciannove anni fa hai voluto arrivare in fretta e lunedì hai deciso di andare via altrettanto in fretta. Voglio ringraziarti perché papà e io abbiamo avuto la fortuna di essere scelti da te per essere i tuoi genitori. Ci hai donato tantissimo, ora devi continuare a sciare dove sei e facci avere la tua presenza sempre vicino”, ha detto la mamma Elena. “Matilde ci ha chiamato a fare un duro lavoro, un lavoro che dovrà essere fatto da tutti insieme per questo busseremo a tutte le porta. Il progetto che porterò avanti la manterrà in vita per tutti noi”, ha aggiunto il papà, Adolfo, facendo riferimento alla raccolta fondi lanciata a ricordo della figlia per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino.

“Da lunedì mi manca l’aria, ma sono sicura che ci sarai sempre tu a guidarmi nelle mie scelte. Sono immensamente grata di averti avuto come sorella, Buona discesa libera, Matildina”, sono state poi le parole che Lucrezia Lorenzi, con la voce rotta dalla commozione, ha rivolto alla sorella. In prima fila, anche i fratelli Matteo e Giosué e Rosina, la nonna materna della giovane che tra le lacrime continuava a ripetere che “ci è stata portata via una meraviglia”.

Il vescovo: “Matilde cara, custodisci chi ti ha amato e chi avrà il coraggio di mettere in gioco la vita”

“Matilde cara custodisci chi ti amato, custodisci chi hai incontrato, custodisci chi guardando a te avrà il coraggio di mettere in gioco la vita, di desiderare di vincere e di sperimentare quella vittoria che è l’ultima parola, la vittoria della luce e della vita”, ha detto poi durante l’omelia il vescovo ausiliare di Torino, monsignor Alessandro Giraudo.

A Giaveno bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio per i funerali di Matilde Lorenzi

Davanti all’altare, vicino alla bara su un cuscino il cappello da alpino della giovane e a terra uno sci. A fianco gonfaloni, gagliardetti, corone di fiori, tra cui quella del ministro della Difesa, del capo di Stato maggiore dell’Esercito, del capo di Stato maggiore della Difesa, della Regione Piemonte. A fianco di mamma, papà, fratelli e fidanzato della giovane, uniti in un costante abbraccio, tantissimi i giovani in lacrime, amici di Matilde e rappresentanti diverse società sportive con al braccio una fascia con la scritta “Ciao Matilde”. Presenti con la fascia tricolore anche i sindaci di Giaveno, Valgioie dove la famiglia risiede e dove la giovane verrà sepolta, e di Sangano. In occasione delle esequie a Gioveno sono state disposte le bandiere a mezz’asta ed è stato osservato un minuto di silenzio.

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