Massimo Segre scagionato per il video delle corna. Il banchiere “festeggia” lasciando il Cda del Domani
Il Garante della Privacy ‘scagiona’ il banchiere Massimo Segre per il video, che accumulato milioni di visualizzazioni, girato con uno smartphone durante una festa sulla collina torinese il 27 luglio 2023 durante la quale lasciò pubblicamente l’imprenditrice Cristina Seymandi. Lo riporta ‘La Stampa’ edizione Torino ricordando che su quel filmato aprì un’istruttoria il Garante della privacy.
Il video di Massimo Segre e Cristina Seymandi era stato lo scandalo dell’estate
Secondo il quotidiano, per il Garante il banchiere “ha dato incarico a un investigatore privato di effettuare una ripresa video del discorso nell’ambito di un’attività di tipo investigativo diretta a precostituire un documento da produrre in giudizio, nella prospettiva di un contenzioso con la Seymandi, senza mai autorizzarne la diffusione o un uso differente da quello processuale per il quale è stato conferito l’incarico”.
Secondo il Garante, osserva il quotidiano, la diffusione del filmato non è imputabile a Segre. In merito al video il Garante sottolinea che “in esito all’istruttoria svolta, si reputa che gli elementi acquisiti non abbiano evidenziato la sussistenza di una violazione della liceità e correttezza del trattamento”.
“Segre – si osserva secondo quanto riporta il quotidiano – ha rappresentato di aver commissionato una ripresa video del discorso da lui pronunciato ad un investigatore privato per finalità di utilizzo processuale dichiarando di non aver diffuso il video né direttamente né tramite terzi”. E si precisa anche che “nel corso del procedimento non sono emersi elementi idonei a far ritenere imputabile al medesimo, o ai professionisti della cui attività il medesimo si è avvalso, la diffusione del video, tenuto per altro conto che non vi è stata alcuna iniziativa da parte di Seymandi tale da far presumere responsabilità della stessa in ordine a tale circostanza”.
Il giallo delle dimissioni dal Cda del Domani
Questa estate, il banchiere Massimo Segre, che era uno dei soci del quotidiano il Domani fondato da Carlo De Benedetti e diretto da Emiliano Fittipaldi, si è dimesso a sorpresa dal cda. ora in carica sono presenti quindi 4 consiglieri: Antonio Campo Dall’Orto, il presidente, e le tre consigliere Virginia Ripa di Meana, Grazia Volo e Federica Marini.
La scelta di uscire dal cda non è stata motivata da Segre ed è stata ritenuta da tutti gli osservatori economici molto sorprendente, perché solo a fine giugno il commercialista aveva partecipato, redigendone il verbale, come segretario alla assemblea della società editoriale approvando anche la decisione di ridurre il numero di componenti del consiglio di amministrazione da 6 a 5 per le dimissioni avvenute però l’11 aprile precedenti del consigliere Giovanni Canetta Roeder, che come Segre era stato nominato nel giugno 2023 con un mandato che sarebbe scaduto dopo avere approvato il bilancio della società al 31 dicembre 2025.
A questo punto nel cda del giornale Domani sono rimaste tre teste di ….legno. In questo modo l’ingegnere ha la strada spianata a tutte le scorribande che gli passano per la testa.