Marinetti e d’Annunzio, inizia la maratona teatrale di Sylos Labini con gli “Inimitabili”: due serate speciali
Marinetti + D’Annunzio: coppia vincente a Sant’Ivo alla Sapienza nel cuore di Roma. Edoardo Sylos Labini inizia la stagione teatrale riprendendo il filo di un discorso affascinante e di successo tra gli autori “inimitabili” della nostra tradizione letteraria e artistica. “Doppia seduta” al Senato, nel suggestivo cortile di Sant’Ivo alla Sapienza oggi e domani, 11 e 12 settembre, “giorno in cui ricorre l’anniversario dell’impresa fiumana”, ci ricorda il regista, attore, direttore di “Cultura Identità”, che non lascia nulla al caso. Il Vate e l’Incendiario. Due serate (ore 21) che ripercorreranno la collaudata sceneggiatura degli “Inimitabili”, lavoro televisivo andato in onda su Rai3. Un esperimento che già il regista aveva tentato con successo nel giugno scorso, portando sulla scena la vita di Giuseppe Mazzini. Il risultato fu avvincente: ottimo il passaggio dalla tv al teatro, complice la vis attoriale indiscussa di Sylos Labini e il lavoro drammaturgico di Angelo Crespi. Fu una serata “inimitabile” per dirla con i nostri autori. Dunque, con Marinetti e d’Annunzio si completa la “triade” degli “inimitabili”, come auspicato a giugno dal presidente del Senato Ignazio La Russa.
Mazzini, Marinetti, d’Annunzio: tre spettacoli diversi in tre giorni consecutivi
Non si tratta che di un –“assaggio”. Edoardo Sylos Labini ama fare le cose in grande anche se molto faticose, apprestandosi ad iniziare la sua stagione drammaturgica con una vera e propria maratona. Da settembre dalla Sala Umberto di Roma partirà la sua tournèe molto sui generis: ogni sera un autore diverso, Mazzini (il 27settembre), D’Annunzio (il 28), Marinetti, domenica 29. Tre personaggi diversi, tre copioni diversi, tre prove d’attore differenti alternate a ritmo quotidiano, a un solo giorno l’un dall’altro. “Un esperimento mai tentato prima”, ci dice l’autore. Una maratona, appunto. E così proseguirà con questa triade in tutta Italia: Mazzini, Marinetti, d’Annunzio. Per i nostri padri della patria, per la nostra identità culturale, Sylos Labini non risparmia di certo energie. Sarà chiamato a una prova d’attore faticosa anche se avvincente. Dalla Sala Umberto partirà poi la tournée in tutta Italia.
Si parte dalla Sala Umberto il 27-28 e 29 settembre
La scelta del teatro romano di via della Mercede è particolarmente felice. Fu una delle sale famose per le serate futuriste, momenti incendiari e provocatori con cui gli artisti proponevano lo svecchiamento del teatro passatista. Dice Sylos Labini: “Il Futurismo a scuola ce l’hanno fatto studiare poco o quasi per nulla. Eppure, ha portato l’Italia e l’Europa nella contemporaneità grazie al genio del suo fondatore. Preparatevi a rivederlo in scena!”.
Accompagnato dalle musiche originali del maestro Sergio Colicchio e da video e immagini di repertorio la piéce farà viaggiare gli spettatori dentro la vita di questi uomini coraggiosi e controcorrente che hanno contributo a costruire l’immaginario culturale del nostro Paese. L’impronta pop – che è un po’ il marchio di fabbrica di Sylos Labini – è l’imprinting di queste serate con la quali l’autore si fa interprete di un messaggio: “Restituire al grande pubblico i nostri padri nobili di cui per troppi anni ci siamo vergognati…”. Che la maratona abbia inizio.