Lollobrigida fulmina Bonelli sul Piano Mattei: “Non so se gli africani si farebbero rappresentare da lui”

24 Set 2024 13:09 - di Federica Argento
Bonelli Lollobrigida

Il rosicone verde zittito dal ministro Lollobrigida. “Non ho idea se c’è un gran bisogno di replicare a Bonelli. Io saluto il collega, se vuole qui” al G7 di Siracusa, dove  “troverà 11 governi africani. Non so se gli africani si farebbero rappresentare da Bonelli, a me non risulta…”. Botta e risposta tra il leader di Avs e il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Che replica a distanza al portavoce di Europa verde. Il quale nei giorni scorsi aveva gettato veleno sul G7 Agricoltura, che sta mietendo successo di pubblico come non mai in quel di Siracusa. La presenza dei leader africani, attori che il governo intende inserire a pieno titolo nella crescita delle strategia agroalimentari è stata una delle novità assolute del G7 Agricoltura e Pesca. Ma Bonelli prende in giro e getta fango contro il governo Meloni. Guadagnandosi ancora una volta la palma del peggiore.

Scintille Bonelli- Lollobrigida sul G7 e il Piano Mattei

Il ministro Lollobrigida – aveva dichiarato Bonelli- ha detto che dobbiamo tornare a essere un tutt’uno con l’Africa: “ma senza gli africani evidentemente, considerate le politiche del suo governo; a partire dai migranti e dal Piano Mattei”. Battuta barbina, riconosciamolo. Il deputato di Alleanza verdi e sinistra è da sempre ostile al Piano Mattei e, dunque, non vede oltre il suo orticello polemico: “Con il Piano Mattei – ha aggiunto – un milione di ettari di territorio agricolo dell’Africa centrale saranno trasformati in coltivazioni di biocarburanti; in un’area dove il tasso di mortalità per fame è tra i più alti. Sottraiamo terre destinate alla produzione di cibo, dove si muore di fame; per portare a casa nostra energia e sostenere la neutralità tecnologica del motore endotermico voluta dal governo Meloni. Siamo un tutt’uno con l’Africa: non per le persone ma per le risorse naturali. Ovvero ce le prendiamo e portiamo a casa nostra”. Bonelli non deve avere chiara la visione sottesa al Piano per l’Africa.

E’ un discorso serio, e il  G7  a Siracusa lo sta dimostrando. Sfugge del tutto, invece, la proposta della sinistra che Bonelli per i paesi africani. Sfugge anche a lui, che preferisce buttarla in caciara parlando delle politiche migratorie. Ma fa un autogol, perché forse non se ne è accorto, ma il metodo italiano è il più copiato in Europa. Per questo – come gli manda a direnon tanto ta le righe Lollobrigida, non vale la pena replicare. Che venga lui a Siracusa – il G7 è aperto a tutti- a parlare direttamente con gli 11 rappresentanti di governi africani a chiedere lumi e a confrontarsi sul tema.

Lollobrigida, il G7 e il piano Mattei

Glielo spiega di nuovo il ministro: “Abbiamo intitolato il nostro piano di sviluppo, di azione e di collaborazione con i Paesi dell’Africa a Enrico Mattei: un grande uomo che aveva combattuto per la libertà del proprio paese. Eaveva scelto di continuare con modalità diverse a combattere per la libertà e l’autodeterminazione di altri popoli, per i popoli africani. Lo ha fatto guardando all’Africa e spiegando che verso l’Africa non si devono avere atteggiamenti predatori, che troppi avevano avuto e che non si dovevano avere atteggiamenti caritatevoli”. Così il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare ribadisce nel corso del suo intervento al convegno ‘Confronto sul futuro dell’Agricoltura con le istituzioni italiane ed europee’, che si svolge a Siracusa. “Si lavora insieme. Ognuno mette all’interno di un comune progetto quello che ha e si sviluppa insieme ricchezza; autosufficienza alimentare per il continente africano, ricchezza per quelle Nazioni”.

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