Elon Musk tra incubo e profezia: se Trump non diventa presidente le prossime saranno le ultime elezioni. E spiega perché

30 Set 2024 21:17 - di Redazione
Elon Musk

Più che un endorsement a Trump una fosca previsione, quella di Elon Musk, che il patron di X spiega con argomentazioni politiche (e non banalmente propagandistiche). E che giustifica numericamente in riferimento a quella che è la politica dei Democratici in atto. Una strategia, a detta del magnate, mirata ad azzerare la competizione direttamente negli Stati in bilico dove, sul filo di lana di una manciata di voti, si giocano le sorti dei candidati per la Casa Bianca. Ma vediamo nel dettaglio la teoria che Musk affida a un lungo, apocalittico tweet…

Usa, l’allarme di Elon Musk per le prossime elezioni

«Se Trump non diventa presidente, queste saranno le ultime elezioni». È la convinzione di Elon Musk che lancia il suo personalissimo allarme con un lungo post su X. Il magnate, convinto sostenitore del candidato repubblicano in vista delle elezioni del 5 novembre, elabora il suo pensiero con un messaggio in cui, prendendo a esempio le ultime tornate elettorali, e declinandole alle strategie messe in campo dai dem, prima parte dal presupposto che «pochissimi americani si rendono conto del fatto che, se Trump non verrà eletto, queste saranno le ultime elezioni».

Sos democrazia, Musk: vi spiego perché è a rischio

Quindi rilancia sottolineando: «Trump non è per niente una minaccia per la democrazia, è l’unico modo per salvarla». Poi spiega il perché di asserzioni e argomentazioni appena postate. «Lasciatemi spiegare: se anche solo 1 immigrato illegale su 20 diventasse un cittadino ogni anno, cosa che i Democratici stanno accelerando il più velocemente possibile, ci sarebbero circa 2 milioni di nuovi elettori legali in 4 anni. Il margine che decide il voto negli stati in bilico spesso è inferiore a 20 mila voti. Ciò significa che se il partito democratico riuscisse nell’intento, non ci sarebbero più stati in bilico», è la tesi di Musk.

Elezioni Usa, un calcolo numerico, una politica dem mirata: al centro gli Stati in bilico

Una teoria che punta al cuore delle procedure di voto che, in virtù della politica democratica, a sua detta potrebbero essere viziate nell’esito finale proprio da una strategia politica ben precisa. «Inoltre – prosegue quindi Musk – l’amministrazione Biden/Harris ha fatto aumentare in maniera vertiginosa il numero dei “richiedenti asilo” che hanno ottenuto la cittadinanza tramite procedura accelerata, direttamente negli stati in bilico come Pennsylvania, Ohio, Wisconsin e Arizona. È un modo sicuro per vincere ogni elezione», sentenzia a chiare lettere l’imprenditore. Aggiungendo quindi a stretto giro: «L’America diventerebbe quindi una nazione monopartito e la democrazia sarebbe finita».

Elon Musk, «L’America rischia di diventare una nazione mono-partito»

Concludendo poi: «Le uniche “elezioni” sarebbero le primarie dei democratici. Una cosa del genere è già accaduta in California molti anni fa, dopo l’amnistia del 1986. L’unica cosa che separa la California dal socialismo estremo e dalle soffocanti politiche governative è che le persone possono lasciare la California e rimanere comunque in America. Una volta che l’intero Paese sarà controllato da un partito, non ci sarà via di fuga. Ogni luogo in America diventerà come il centro di San Francisco, un incubo»…

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