Trump: “Se vinco offrirò a Musk un posto nel governo”. Mister X ha detto sì e già si è scelto l’incarico
Donald Trump è pronto a offrire un incarico di governo a Elon Musk, in caso di vittoria alle elezioni per la Casa Bianca. E il boss di X, Tesla e Space X ha già detto sì. Trump, candidato repubblicano alle elezioni del 5 novembre, se dovesse diventare nuovamente presidente degli Stati Uniti, in un’intervista alla Reuters ha spiegato che – se Mr X ”fosse disposto” – offrirebbe a Musk un ruolo da consigliere o una poltrona da ‘cabinet member’ nell’esecutivo. L’ex presidente degli Stati Uniti, ha tessuto un elogio: “È un ragazzo molto intelligente. Lo farei sicuramente. È un ragazzo brillante”.
Musk si sceglie l’incarico
La risposta di Musk non si è fatta attendere. Su X, il magnate ha pubblicato una foto realizzata con l’AI. Nell’immagine, Musk è ad un podio del Department of Government Efficiency – il Dipartimento per l’efficienza del governo, che al momento non esiste – e alle sue spalle campegna un’enorme bandiera degli Stati Uniti. “Sono disposto a servire”, il messaggio di Musk nel post abbinato. Il nome del dipartimento, come si scopre spulciando i messaggi, non è un’idea del tycoon. Un profilo legato alle cryptovalute propone a Musk la creazione del ‘Department Of Government Efficiency (DOGE)’ e l’idea viene promossa in pieno: “E’ il nome perfetto”.
Musk tifa Donald, il legame tra i due tycoon
A luglio, Musk ha espresso il proprio endorsement per Trump dopo l’attentato subìito dall’ex presidente in Pennsylvania. All’inizio di agosto, il magnate ha intervistato il candidato repubblicano su X: il video della chiacchierata, che secondo Musk stata oggetto di un massiccio attacco informatico, ha raccolto oltre un miliardo di visualizzazioni. L’intervista ha suscitato euro-deliri da parte del macroniano Sandro Gozi, come riportato sul Secolo . Una settimana dopo la lettera del Commissario UE Breton, disconosciuta dalla stessa Commissione Europea, è tornato all’attacco contro Musk: “Chiudiamo X”. Il liberalismo dei “veri” democratici sulla libertà di opinioni è veramente commovente…E’ stato Musk, inoltre, a ripristinare il profilo X di Trump, che la precedente proprietà del social aveva bannato a tempo indeterminato; dopo l’attacco al Congresso avvenuto il 6 gennaio 2021. Insomma, il legame tra i due personaggi appare solido, sebbene Musk abbia smentito le news relative ad un contributo mensile di 45 milioni di dollari ad un supercomitato che sostiene la candidatura di Trump.
Trump: “Se dovessi perdere, l’America entrerà in una spirale senza precedenti”
In un’altra intervista alla Cbs, il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha assicurato che riconoscerà una sua eventuale sconfitta alle prossime elezioni. A patto che i suoi rivali democratici non “imbroglino”. “Penso che se dovessi perdere questo Paese entrerà in una spirale senza precedenti, mai vista prima, come nel 1929″.