Liste di attesa, Meloni: “I cittadini avranno sempre le prestazioni, abolito il tetto di spesa per i nuovi medici”
Giorgia Meloni incassa un altro successo. L’approvazione del decreto legge del governo che abbatte le liste di attesa in sanità fa registrare la presa di posizione del presidente del Consiglio che illustra il provvedimento annunciando novità sostanziali per il 2025 che porteranno ad eliminare i tetti di spesa per i medici e a consentire a tutti gli italiani di poter accedere alle erogazioni del servizio sanitario nazionale.
Meloni: “Garantito il diritto alla salute”
Nel suo intervento, Giorgia Meloni esordisce scrivendo, “È legge il decreto del Governo sulle liste d’attesa.
Dopo aver portato il fondo sanitario al suo livello più alto di sempre, compiamo oggi ulteriori passi avanti per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Istituiamo un sistema nazionale di monitoraggio delle liste d’attesa e lo accompagniamo con un efficace meccanismo di controlli”.
“Ampliata l’offerta dei Cup regionali”
“Ampliamo l’offerta con il Cup unico regionale-scrive il presidente del Consiglio- per mettere a disposizione sia le prestazioni erogate dal pubblico sia le prestazioni erogate dal privato accreditato. Assicuriamo che ai cittadini sia sempre erogata la prestazione, anche con il ricorso alle prestazioni in intramoenia e delle strutture private accreditate. Aboliamo dal 2025 il tetto di spesa per le assunzioni dei medici e del personale sanitario e detassiamo le loro retribuzioni per le prestazioni aggiuntive che servono ad abbattere i tempi delle liste d’attesa.
Siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare, ma siamo convinti che la direzione intrapresa per costruire una sanità più efficiente e più vicina ai bisogni dei cittadini sia quella giusta. Avanti così”, la chiosa del premier.
L’importanza della riforma
Con il Cup unico regionale, come sottolineato da Meloni, i cittadini potranno accedere alle prestazioni erogate sia dal pubblico che dalle strutture accreditate. La detassazione delle prestazioni aggiuntive e l’abolizione del tetto di spesa nelle assunzioni del 2025 per il personale sanitario rappresentano altri, sostanziali punti che faranno invertire la rotta delle liste di attesa, dopo anni di governi di sinistra che avevano operato tagli indiscriminati al settore.