Il ministro Ciriani punge i magistrati in rivolta: “Lo scandalo Palamara ne ha minato la credibilità”

30 Mag 2024 13:50 - di Leo Malaspina

“Le accuse dell’Anm sono pregiudizi, quasi automatici, che hanno nei confronti di questo governo” quella approvata “non è riforma punitiva nei confronti della magistratura. E’ una riforma attesa da anni, per una giustizia più giusta, per avere un giudice che sia terzo”. Ne è convinto il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Rai Radio 1, nel programma “Ping pong” sul tema della riforma della giustizia. “La credibilità della magistratura si è persa negli ultimi anni per la politicizzazione dei magistrati”, aggiunge, ricordando “quanto successo con lo scandalo Palamara”. 

Ciriani difende le riforme e la Meloni dalle accuse di De Luca

“Giorgia Meloni ha risposto pan per focaccia a De Luca, ha poi detto Ciriani, dopo l’incontro tra il premier e il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, a Caivano. “Nessuno ha preso le difese della donna Meloni”, aggiunge. Ed ancora, sull’atteggiamento dell’opposizione. “I tafferugli in Senato? Episodi che accadano sempre, anche se non dovrebbero avvenire” si tratta di episodi “frutto della tensione e anche delle provocazioni delle opposizioni che hanno presentato migliaia di emendamenti, anche se sono non devono accadere”. “Quello dei senatori a vita è una cosa ottocentesca, i cittadini sono d’accordo, sorprende che chi ha lottato contro la casta, come i 5Stelle siano ora contrari al taglio”, ha aggiunto il ministro.

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