Roma, bambini sotto i tre anni insultati, spintonati e maltrattati: sospesa una maestra d’asilo nido
È successo ancora, stavolta a Roma, in una struttura in zona Montesacro, che una maestra d’asilo ha trasformato da luogo di cura e di crescita riservato ai più piccoli in un teatro di aggressioni fisiche e umiliazioni: maltrattamenti inferti su esserini indifesi. Una spirale di mortificazioni fisiche e verbali che solo l’intervento e le accurate indagini dei carabinieri della Stazione di Roma Nuovo Salario – condotte anche mediante ausili tecnici, unitamente ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro – hanno potuto interrompere. Ma il ripetersi di una situazione oltre il limite, non solo legale, ma anche etico e comportamentale, dimostra che pregresso. Richiami al buon senso e alla buona condotta. E sanzioni inflitte, non scalfiscono il cuore di chi dovrebbe per compito e vocazione prendersi cura dei più piccini…
Roma, aggressioni e maltrattamenti a bimbi sotto i 3 anni: sospesa la maestra di un asilo nido
Così, ci risiamo. La cronaca capitolina oggi dà notizia di un ultimo caso di vessazioni agite da una educatrice a danno dei piccoli utenti di un asilo nido. A quanto si apprende, la maestra puniva i bambini del nido dove lavorava con aggressioni verbali e strattonamenti. Per questo la donna è stata sospesa dal servizio per sei mesi, accusata di maltrattamenti, che come anticipato sarebbero avvenuti in un asilo nido, privato ma convenzionato, in zona Nuovo Salario. I Carabinieri hanno notificato un’ordinanza che dispone la misura interdittiva della sospensione dal servizio per 6 mesi alla maestra d’asilo, al termine di una mirata e meticolosa attività d’indagine. Una serie di operazioni condotte anche attraverso ausili tecnici insieme ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro.
Contro la donna gravi indizi di colpevolezza: «Punizioni incompatibili con i doveri di cura e vigilanza»
Secondo l’accusa sono stati raccolti “gravi indizi” di colpevolezza a carico dell’educatrice, che avrebbe inflitto a bambini di neppure tre anni «punizioni incompatibili con i doveri di cura e vigilanza». In base ai riscontri d’indagine, infatti, i bimbi non sarebbero stati accuditi, e venivano puniti con aggressioni verbali e fisiche pesanti. Insulti. Spintoni. E, in generale, un comportamento punitivo, quello della educatrice in questione, che a conclusione delle indagini sono costati alla maestra d’asilo la notifica di un’ordinanza che dispone la misura interdittiva. Un provvedimento emesso dal gip del tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Con la speranza che, anche questo caso, possa fungere da deterrente. E chissà, scoraggiare anche chi è ormai insensibile a richiami morali e codici deontologici…