Ramadan, bufera anche al Politecnico di Milano: studenti musulmani chiedono lo stop delle lezioni

8 Apr 2024 13:35 - di Gabriele Alberti
Ramadan politecnoco Milano

Siena chiama, Milano risponde. Ora anche gli studenti musulmani del Politecnico di Milano vogliono che la loro università chiuda per il Ramadan. E  non solo il 10 aprile per la fine del Ramadan ma anche per l’Eid al-Adha di giugno. Il modello Pioltello ha scatenato un effetto- domino raccolto e rilanciato da Tomaso Montanari, il rettore dell’Università per stranieri di Siena, che ha dato il là a una serie di proposte provenienti dalle comunità musulmae per ritagliare il proprio calendario nelle istituzioni scolastiche italiane. “Sarebbe una richiesta sensata e se arrivasse anche dagli studenti di altri atenei sarebbe ancora meglio”: così  ha auspicato una delle responsabili dell’Associazione studenti musulmani del Politecnico.

Valditara: “L’integrazione si fa tenedo aperte le scuole”

Per il momento, dall’università di Milano non ci sono segnali di accettazione della proposta. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, era stato chiaro dopo la rimodulazione del provvedinmento della scuola di Pioltello: “Siamo intervenuti per far rispettare la legalità, perché il provvedimento non era motivato e perché i giorni di vacanza erano quattro anziché tre, come invece prevede Regione Lombardia: la scuola ha ora corretto il provvedimento. Io sono del parere però che l’integrazione si faccia tenendo aperte le scuole e non chiudendole. La decisione è stata per me sbagliata”. Hanno vinto il dialogo e il buonsenso. Elementi che stanno venendo meno a seguito delle iniziative di Siena, e, più recentemente degli studenti di Milano.

Chiudere per il Ramadan: non è un problema ideologico ma di regole

In questa “febbre” da festeggiamenti per il Ramadan si dimentica che le festività delle istituzioni sono il frutto di accordi tra lo Stato italiano, il  Vaticano, gli istituti scolastici. Si dimentica che questo è il perimentro di riferimento. Motivo per il quale non è possibile procedere in manera estemporanea istituendo giorni di festa seguendo l’onda o esempi di altri istituti. Dopo il caso di Siena, Valditara ha ricordato anche – ospite su Rete 4- che anche nell’ambito dell’autonomia scolastica “ci sono regole sulle festività e sui giorni del calendario scolastico. E vanno rispettate. Qualsiasi società democratica vive nel rispetto delle regole, altrimenti – ha avvertito – regnerebbe il caos”. La polemica è ormai innescata. A sinistra stanno cavalcando politicamente la questione dell’integrazione he invece va disciplinata con le regole.

Da Valditara a La Russa: “Ci sono regole da rispettare”

Non è un problema ideologico, se c’è una regola vale per tutti”. Lo ha spiegato a ‘Dritto e Rovescio’ il presidente del Senato Ignazio La Russa. Durante il programma di Del Debbio la vicenda di Pioltello e delle polemiche innescate viene trattato cn equilibio e realismo. “Almeno quando il problema è esploso sembrava non ci fosse una regola che lo consentisse”, ha proseguito il presidente del Senato. “Aveva  ragione Valditara”.

Anche a Bologna i musulmani chiedono lo stop delle lezioni il 10 aprile

Com’era prevedibile. anche in altre università il modello ideologico inaugurato da Tomaso Montanari a Siena sta facendo proseliti. ne3l pomeriggio anche a Bologna gli studenti del capoluogo emiliano hanno iniziato il pressing sulle autorità dell’ateneo per ottenere la sospensione di ogni attività il 10 aprile. Ora, questa richiesta potrebbe estendersi a macchia d’olio in tutte le città universitarie e si potrebbe arrivare a proteste in caso di diniego.

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