Puglia, la grillina dissidente ai suoi: “Il M5S si scusi, io l’avevo detto che il Pd…”. E la sua t-shirt va a ruba

12 Apr 2024 15:17 - di Marta Lima

Lascia la politica, anche per la scadenza del suo secondo mandato, ma prima Antonella Laricchia, consigliera regionale del M5S in Puglia, si può togliere dei sassolini dalle scarpe ora che il “regno” di Emiliano sta collassando e Conte ha “scoperto” improvvisamente che il Pd “deve fare pulizia”. La sua maglietta, “te l’avevo detto”, va a ruba sui social, sull’onda degli scandali. “Stamattina scopriamo nuovi arresti tra le fila degli uomini nominati da Emiliano e che hanno contribuito alla sua vittoria alle elezioni. Sembra un’ondata inarrestabile. L’ho già detto ‘ve l’avevo detto? So che è molto antipatico dirlo e addirittura ripeterlo tre volte in una settimana ma Dio solo sa quanto ho sofferto quando ho intuito che dopo le elezioni gli altri eletti del M5S Puglia stavano accettando di tradire gli elettori e passare in maggioranza. Perché avevano tutti usato la mia faccia e la mia convinzione, che trasmettevo ai cittadini, per farsi eleggere e poi voltare le spalle agli elettori e a me”, ha scritto ieri sulla sua pagina Fb. E oggi rilancia con una lunga intervista a Repubblica.

La grillina che aveva detto tutto. Antonella Laricchia e le critiche al M5S e al Pd

Se l’aspettava? No, però… “Ho contestato sempre Michele Emiliano più che altro da un punto di vista politico: il metodo di imbarcare gente, circondarsi di trasformisti e mancare di una visione di squadra per aggregare consensi porta guai”.

“Tutti sanno che Giuseppe Conte, dopo tre anni, ha fatto la cosa giusta. Una cosa che avevo dichiarato più volte e mi è costata tantissimo. Mi sembra il minimo, mantenere la parola data agli elettori…”, dice Antonella Laricchia, che poi attacca. “È fastidioso sentire che il Movimento appartenga a un campo politico. Che ancora lo condivide con queste forze. Ho sempre ritenuto vincente la strategia dell’autonomia, avere una propria identità. Ci si allea quando serve costruire una maggioranza di governo, come avviene nel parlamento, invece quest’alleanza arrivata con il Pd nel Conte 2 si è dovuta trasformare in un’intesa in tutti i territori. E non ho mai capito questa esigenza. Si diceva che bisognava fermare la destra. Ma la sinistra non è allo stesso livello della destra? Vedete quello che è successo adesso”.

Cosa dovrebbe fare il M5S? “Dovrebbe aprirsi, chiedendo scusa agli elettori per gli errori fatti. Ma questi segnali non li ho visti. E bisogna coinvolgere e chiedere scusa a me e agli attivisti cacciati, colpevoli di essere coerenti. Spero sia una nuova fase in cui il Movimento ritrovi la sua identità, ma dalle parole di Conte non ho intravisto questo. Lo scopriremo nei prossimi giorni… Sono contenta se non andiamo alleati con il Pd. Su Michele Laforgia, invece, nulla quaestioHo avuto il piacere di conoscerlo e apprezzarlo sui temi, in tempi non sospetti, e non ho nulla da dire. Ma un candidato sindaco deve avere una squadra affidabile. E valuterò questo…”.

 

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