Borrell: “La Ue è troppo dipendente dagli Usa sugli armamenti. Serve una partnership più equilibrata”
“L’Unione europea soffre di una forte dipendenza dagli Stati Uniti d’America per quanto riguarda gli armamenti. Ed è una cosa che non si può permettere, se vuole essere responsabile”. Parole inequivocabili quelle dell’Alto Rappresentante dell’Ue, Josef Borrell, che è intervenuto al Forum Europa a Bruxelles. “Dall’inizio della guerra in Ucraina – fa notare – l’80% di tutte le armi acquistate in Europa è stato comprato da fornitori che producono fuori dai nostri confini. E l’80% di questo 80% viene dagli Usa. Beh, questa è una forte dipendenza. Non possiamo permettercela”.
Borrell: la Ue è troppo dipendente dagli Usa sul fronte armi
Il messaggio è chiaro: serve una partnership più equilibrata tra Bruxelles e Washington sul terreno militare, dove l’Europa sconta l’assenza di un esercito comune che, sottolinea Borrell, molti Stati membri non vogliono. “Gli Stati sono i padroni delle politiche di difesa. Ho sentito personalmente alcuni capi di Stato e di governo dire alla Commissione ‘noi non vogliamo un trasferimento di competenze nella difesa all’Unione. Ma dobbiamo fare in modo che ciascun Paese lavori e si impegni all’obiettivo di una spesa pari al “2%” del Pil dedicato alla difesa”.
“Serve una partnership più equilibrata”
Il riequilibrio auspicato – osserva ancora Borrell – è anche interesse degli Usa. Perché la sicurezza europea fa parte della sicurezza degli Stati Uniti. “Non bisogna dimenticare una cosa: la pax europea è stata possibile grazie alla pax americana. Senza la Nato, non ci sarebbe stata la pace nel continente europeo. Questa combinazione ha anche coperto qualcosa di cui non dovremmo essere orgogliosi. Ma in ogni caso è stata la garanzia di una capacità di difesa comune che ha evitato la guerra. Perché abbiamo avuto una capacità di deterrenza, che ora va aumentata e adattata alle nuove sfide del mondo”.
Ucraina, la macchina da guerra russa marcia a tutta velocità
Borell si dice convinto che il suo successore dovrà lavorare molto su questo. “Sono sicuro che l’assetto istituzionale della difesa e della sicurezza in Europa sarà uno dei dibattiti più importanti, anche con il Parlamento europeo, per decidere chi fa cosa. E penso che tutti debbano fare molto”. Sul fronte della guerra in Ucraina, Borrell conferma la crescente pressione di Mosca (la macchina militare russa marcia a tutta velocità) e le enormi difficolta di Kiev sul campo. “C’è una assoluta asimmetria, perché Mosca può mantenere una guerra di attrito prolungata, dando l’impressione di vincere. Mentre l’Ucraina per non perdere ha bisogno di vincere”.
L’Occidente fornisca a Kiev i patriot di cui ha bisogno
Borrell insiste sulla necessità di incrementare la difesa aerea ucraina e sollecita l’Occidente, che ha 100 batterie di missili patriot, a fornire le “sette” batterie che chiede per difendersi dagli attacchi russi. “Ho parlato con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba alcuni giorni fa. Chiedono disperatamente sette batterie di missili Patriot, per difendersi. Sarebbe inconcepibile che non fossimo in grado di fornirglieli”.