Blinken incontra Xi a Pechino: “Ci sono progressi”. Il monito degli Usa su Russia e Iran

26 Apr 2024 14:30 - di Luciana Delli Colli
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Incontro a Pechino tra il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il presidente cinese Xi Jinping. Entrambi hanno parlato di “progressi” nelle relazioni tra Usa e Cina in diversi settori, a seguito dell’incontro di novembre tra Biden e Xi, sebbene restino “tante questioni da risolvere” e “divergenze” da gestire.

I “progressi” nelle relazioni tra Usa e Cina

Gli Stati Uniti sono “impegnati a mantenere e rafforzare le linee di comunicazione” con la Cina e a “gestire in modo responsabile le nostre divergenze, in modo da evitare fraintendimenti, percezioni errate ed errori di valutazione”, ha detto Blinken a Xi nel corso dell’incontro, avvenuto dopo il faccia a faccia con il capo della diplomazia cinese, Wang Yi, durato cinque ore, secondo quanto riferito dalla Cnn. Il segretario di Stato Usa, che ha descritto il colloquio con il leader cinese come “molto schietto e costruttivo”, ha citato esempi di “progressi” dall’incontro tra Xi e Biden, come il “ripristino dei colloqui militari, la lotta al traffico di stupefacenti e la riflessione comune sul futuro dell’intelligenza artificiale”.

Le sollecitazioni di Blinken a Xi su Russia e Iran

Blinken ha annunciato che Stati Uniti e Cina saranno presto impegnati nei primi colloqui concepiti come uno scambio di opinioni sui rischi collegati all’intelligenza artificiale. “Abbiamo concordato di organizzare i primi colloqui tra Stati Uniti e Repubblica Popolare Cinese sull’intelligenza artificiale, da tenere nelle prossime settimane”, ha detto, soffermandosi poi sul ruolo della Cina nelle crisi internazionali. “La Russia avrebbe problemi a sostenere il suo assalto all’Ucraina senza il sostegno della Cina”, ha detto in conferenza stampa Blinken, che nei colloqui ha sollecitato Pechino a usare la sua influenza “per dissuadere l’Iran e i suoi proxy dall’allargamento del conflitto in Medio Oriente”.

Xi: “Usa e Cina dovrebbero essere partner, non rivali”

Da parte cinese, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale cinese Xinhua, anche Xi ha parlato di progressi nelle relazioni tra i due Paesi, aggiungendo che “ci sono ancora questioni da affrontare che richiedono ulteriore impegno”. “Ho proposto come principi fondamentali rispetto reciproco, coesistenza pacifica e cooperazione di reciproco beneficio. Sono lezioni apprese dal passato e una guida per il futuro”, ha detto ancora il leader cinese, che ha auspicato che gli Usa possano guardare allo sviluppo del gigante asiatico in modo “positivo”. “Si tratta di una questione fondamentale che va affrontata – ha detto il leader cinese – affinché le relazioni tra Cina e Stati Uniti possano davvero stabilizzarsi, migliorare e progredire”. “È desiderio comune di entrambe le popolazioni e della comunità internazionale vedere un rafforzamento del dialogo tra Cina e Stati Uniti” e che i due Paesi “sappiano gestire le divergenze” in nome della “cooperazione”, ha detto Xi, ricordando che “ho detto molte volte che il pianeta è abbastanza grande per ospitare lo sviluppo comune e la prosperità di Cina e Stati Uniti”.

“Quest’anno è il 45esimo anniversario dall’avvio delle relazioni diplomatiche tra Cina e Stati Uniti – ha detto Xi, stando alle notizie della Cctv – i due Paesi dovrebbero essere partner, non rivali. Dovrebbero raggiungere entrambi il successo e non danneggiarsi a vicenda. Dovrebbero cercare un terreno comune, pur mantenendo le divergenze, invece di arrivare a una competizione feroce. Dovrebbero mantenere la parola ed essere risoluti nei fatti, invece di dire una cosa e farne un’altra”.

 

 

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