Far West alla Magliana: uomo gambizzato in strada, indaga l’antimafia per tentato omicidio
Far west a Roma. Un uomo di 56 anni, elettrauto di professione, è stato gambizzato con un colpo di pistola in strada, alla Magliana, in via Pian Due Torri tra i civici 39 e 41. A dare l’allarme è stata una residente che ha sentito lo sparo intorno alle 9 del mattino per poi notare il ferito riverso nel sangue. I residenti della zona dopo aver sentito gli spari, si sono affacciati dal balcone degli appartamenti e hanno notato un uomo steso a terra, sull’asfalto. Così sono scattati i soccorsi.
Uomo gambizzato alla Magliana a Roma
Così è partita la chiamata al numero unico per emergenze. Sul posto il 118, i carabinieri e la polizia di Stato che indaga, insieme alla squadra della scientifica giunta sul posto. L’uomo ferito è stato portato in ospedale, al San Camillo, in codice rosso, con un foro di entrata e uscita alla coscia. Vigile e stabilizzato, è in condizioni ritenute al momento non gravi. Non sarebbe in pericolo di vita. La vittima, operata, sarà piantonata e ascoltata nelle prossime ore.
Uuomo gambizzato alla Magliana: le indagini
A sparare, probabilmente, due uomini a bordo di auto: è la ricostruzione di Roma Today., un Panda, secondo il Messaggero. Avrebbero agito a colpo sicuro, ferendo il 56enne, per poi fuggire via. Non è esclusa la pista di un agguato, una gambizzazione da avvertimento. In perfetto codice criminale. Al momento ogni ipotesi viene presa in considerazione. La polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della strada. È caccia a chi ha fatto fuoco.
Il precedente sempre alla Magliana
Il quartiere è già stato già funestato in varie occasioni. Infatti l’agguato è avvenuto apoco meno di 400 metri di distanza dall’asilo nido Mais E Girasole, in via Castiglion Fibocchi: qui nel 2019 fu ucciso Andrea Gioacchini. L’uomo soprannominato Barbetta aveva appena lasciato i figli a scuola. Con lui c’era anche la compagna, ferita all’inguine. “A organizzare l’omicidio di Barbetta fu il boss Ugo Di Giovanni, detto Cash- ricostruisce Roma Today- insieme a Emiliiano Sollazzo, detto Yayo e nipote di Giovanni Piconi, uno dei fondatori della Banda della Magliana. Il delitto fu commissionato a Fabrizio Olivani che il 10 gennaio di quell’anno agì”.