È l’ora degli “Inimitabili”: D’Annunzio, Marinetti, Mazzini e Guareschi su Rai 3 da domenica con Sylos Labini

20 Mar 2024 10:14 - di Adriana De Conto
Inimitabili Edoardo Sylos Labini

Finalmente è l’ora degliInimitabili” di Edoardo Sylos Labini. Quattro personaggi fuori dal comune, D’Annunzio,  Mazzini Marinetti, Guareschi animeranno le seconde serate delle prossime domeniche su Rai3 a partire dalla prossima, il 24 marzo su Gabriele d’Annunzio. “Una sfida sintetico-emozionale”, dice l’autore, regista e drammaturgo. “Ossia raccontare in 45 minuti questi grandi personaggi, ognuno dei quali potrebbe essere raccontato in una una serie tv. L’approccio, dunque, sarà velocità-musica-ritmo: “un tuffo” in queste quattro vite, appunto, inimitabili. Il nuovo programma di Rai Cultura – una sorta di 4 “atti unici” –  intreccia il documentario storico con l’interpretazione teatrale.

La parola agli “inimitabili” di Edoardo Sylos Labini: domenica 23,15 su Rai 3

Sognatori, anticonformisti, visionari. Uomini di rottura e di passione, raccontati nelle pieghe della loro vita interiore. Sylos Labini li renderà vivi attraverso le loro parole e i passaggi cruciali delle loro esistenze fuori dall’ordinario. Un racconto arricchito dalle interviste agli esperti, ai familiari e agli storici e dalle riprese dei luoghi dove gli “Inimitabili” hanno vissuto e agito: dalla Fortezza del Priamar di Savona ai vicoli del porto di Genova per Mazzini; da Palazzo Altemps al Vittoriale degli Italiani per d’Annunzio; da Casa Balla al Museo del Novecento per Marinetti; dal lager di Sandbostel al set di Brescello per Giovannini Guareschi, solo per citare alcuni luoghi simbolo.

D’Annunzio, Marinetti, Mazzini, Guareschi: “Un viaggio sintetico-emozionale”

Conto alla rovescia, dunque: domenica 24 tocca a  Gabriele d’Annunzio , il Vate degli italiani, il poeta, il soldato, l’amatore che fece della sua vita un’opera d’arte, mostrando il legame tra estetica e politica. Tra passioni e gesti eroici scopriremo il rapporto con il Fascismo, l’inconfondibile stile dandy dell’amante guerriero attraverso l’analisi di storici e studiosi come Giordano Bruno Guerri, Francesco Perfetti e Giuseppe Scaraffia, del direttore dello storico Teatro la Pergola di Firenze, Marco Giorgetti e dell’attrice Franca Minnucci. Sylos Labini ha un rapporto strettissimo col Vate, portato a teatro in piéce indimenticabili e di grande successo in questi anni. “D’Annunzio consegna ai giovani d’oggi un grande messaggio: l’esortazione ad osare sempre e a riappropriarsi della loro ribellione”.

D’Annunzio, Marinetti, Mazzini, Guareschi: “Quattro atti unici”

Ognuno degli “Inimitabili”  consegna un progetto esistenziale: “Marinetti è l’uomo che aprì in maniera prorompente al contemporaneo: le nuove generazioni possono apprendere molto dal fondatore del Futurismo: l’invito ad essere moderni sempre, rompendo gli schemi”. Il fondatore del Futurismo, la prima grande avanguardia che fece irruzione sulla scena internazionale demolendo la quiete ottocentesca dell’arte e della letteratura, ha influenzato tutte le arti. Una puntata che si avvarrà di interviste all’ex direttore della Vallecchi, una delle prime case editrici del Futurismo, Umberto Croppi;  al regista Luca Verdone, allo storico Francesco Perfetti e alla critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, nipote di Filippo Tommaso Marinetti.

Mazzini, la Patria che unisce

E poi Mazzini, “l’uomo della Patria che unisce”. Profeta del Risorgimento, esule per tutta la vita, padre della Patria italiana, ispiratore di quella agognata Repubblica che sarebbe venuta alla luce più di settanta anni dopo la sua morte. Fondatore della Giovine Italia, il patriota genovese infiammò gli animi di tanti giovani che si immolarono per la causa italiana. Il racconto è arricchito dalle interviste a Elena Bacchin, Alessandro Campi, Giovanni Belardelli e Roberto Balzani.

Guareschi: “Più moderno che mai”

E infine Giovannino Guareschi, “oggi più moderno di ieri”, dice Sylos Labini.  Bastian contrario della cultura, cantore di quel “mondo piccolo ” tradizionale della provincia italiana. Cantore del “piccolo Borgo” in alternativa alla globalizzazione. Fu illustratore, scrittore, umorista fondatore di periodici. Il papà di Don Camillo e Peppone,  la cui fama, cartacea e cinematografica non ha mai visto fine. Intervengono nel racconto gli storici Giuseppe Pardini e Giuseppe Parlato, il direttore del Memoriale di Sandbostel, Andreas Ehresmann,  il giornalista Marco Ferrazzoli e Alberto Guareschi, figlio di Giovannino. Non resta che aspettare le prossime domeniche, lasciando la parola agli “Inimitabili”: un programma di Sylos Labini e Angelo Crespi, scritto con Roberto Fagiolo e Massimiliano Griner, per la regia di Claudio Del Signore. Con le musiche originali del Maestro Sergio Colicchio. Consulenza scientifica di Francesco Perfetti  (puntata D’Annunzio, Marinetti, Guareschi ), di Giovanni Berardelli (puntata Mazzini).

Le isterie del Pd

Volete ridere? Allora, leggete prima le isterie del Pd sulla sua pagina Fb: “La Destra sta uccidendo Rai3. Continua la lottizzazione della #Rai da parte di #Meloni e soci: ora è il turno di Rai 3. Le nuove nomine dei fedelissimi meloniani Labini e Incoronata Boccia segnano un passo di non ritorno: l’occupazione del servizio pubblico è un macigno pesante sulla libertà d’informazione”. Poi leggete i commenti al post, tutti critici e ridanciani, prese in giro. La gente non prende più sul serio gli allarmi contro fantasmi di fascismi e occupazioni varie. “Ma seriamente? Avete lottizzato persino i distributori automatici di caffè…”. 

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