Parte il bonus mamme, FdI: “Subito 500 euro a chi ha due figli. È un aiuto concreto del governo Meloni”

2 Feb 2024 13:11 - di Luisa Perri

Parte il ‘bonus mamme’, previsto dalla legge di bilancio per il 2024. L’Inps ha pubblicato giovedì 1 febbraio la circolare operativa per attivare la misura. Il “bonus mamme”, che si applica per tre anni dal 2024 al 2026, consiste nell’esonero contributivo fino ad un massimo di 3.000 euro annui (250 euro al mese), da riparametrare su base mensile, per le lavoratrici che hanno almeno tre figli a carico e il più piccole è sotto i 18 anni.

«Oggi per le mamme lavoratrici arriva una importante novità – commenta il vicecapogruppo Vicario di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Manlio Messina. gli aumenti in busta paga grazie all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico. È questo un risultato voluto dal governo Meloni con la manovra di bilancio che offre un aiuto concreto a 700mila donne che, quotidianamente, conciliano l’attività professionale con la maternità. Continua il nostro impegno – conclude l’esponente di FdI – affinché nessuna donna debba più scegliere tra lavorare e avere dei figli».

Bonus mamme: come funziona

Per il solo 2024, in via sperimentale, l’esonero contributivo è attribuito anche alle lavoratrici con due figli a carico e il più piccolo sotto i dieci anni. L’agevolazione, spiega la circolare, riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse invece le lavoratrici domestiche. Le madri, in possesso dei requisiti a gennaio 2024, hanno diritto all’esonero dallo stesso mese di gennaio. Se la nascita del secondo figlio avviene in corso d’anno, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita. Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato alle mamme di tre figli di cui il più piccolo è sotto i tre anni. Anche in questo caso, se la nascita del terzo figlio avviene in corso d’anno, il beneficio parte dallo stesso mese di nascita.

Nel caso di una mamma con tre figli e il più piccolo compie i 18 anni durante il periodo dello sgravio, quest’ultimo termina lo stesso mese del compimento del diciottesimo anno. Le lavoratrici interessate all’agevolazione possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare l’apposita funzionalità che sarà resa disponibile sul sito dell’Inps, dalla data e con le modalità che saranno rese note con uno specifico messaggio.

La circolare Inps e alcuni casi esplicativi (clicca qui per il testo completo)

La circolare riporta alcuni casi esemplificativi. Se la lavoratrice, alla data del 1° gennaio 2024, è madre di tre figli, l’esonero parte dal 1° gennaio 2024. Qualora il figlio più piccolo compie il diciottesimo anno di età il 19 ottobre 2025, l’esonero contributivo termina nel mese di ottobre 2025. Se la lavoratrice il 1° gennaio 2024 è madre di due figli, l’esonero parte dal 1° gennaio 2024. Qualora il figlio più piccolo compie il decimo anno di età il 18 luglio 2024, l’esonero contributivo termina nel mese di luglio 2024. Nel caso di una lavoratrice che il 1° gennaio 2024 è madre di un figlio e il secondo nasce l’11 giugno 2024, l’esonero applica dal 1° giugno 2024 al 31 dicembre 2024. Un altro caso riportato dalla circolare è quello di una lavoratrice che alla data del 1° agosto 2024, è madre di due figli ed è in corso la gravidanza del terzo figlio. La nascita del terzo figlio avviene in data 2 marzo 2025. Fino al 31 dicembre 2024 si applica l’esonero previsto per le lavoratrici con due figli. Dal 1° gennaio 2025 al 28 febbraio 2025 non si applica alcuna riduzione contributiva. A partire dal 1° marzo 2025 e fino al 31 dicembre 2026 si applica l’esonero. Infine c’è il caso della lavoratrice che il 1° gennaio 2024 è madre di tre figli, tutti di età superiore ai 18 anni. A questa lavoratrici non spetta alcuna riduzione contributiva.

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