L’omaggio di Sangiuliano alla memoria di Pannella: “Giusto mettere una targa sulla sua casa”

23 Feb 2024 15:46 - di Eleonora Guerra
sangiuliano pannella

Preservare la memoria del luogo e omaggiare quella del suo inquilino. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato la volontà di far apporre una targa in memoria di Marco Pannella sul palazzo del centro di Roma in cui si trovava la sua storica casa, che qualche giorno fa è stata venduta.

Sangiuliano: “Giusto apporre una targa sulla casa di Pannella”

Proprio l’apprendere che l’appartamento di via della Panetteria, a due passi da Fontana di Trevi, è passato a un nuovo proprietario è stato alla base della riflessione di Sangiuliano sull’opportunità di un ricordo permanente di quelle memorie. “Marco Pannella – ha detto il ministro – è stato un indubbio protagonista della nostra storia repubblicana, animato da grande passione politica e tensione morale che gli hanno permesso di condurre fino in fondo le battaglie in cui credeva”.

L’omaggio al leader radicale, “pur sentendomi lontano da alcune sue idee”

“Pur sentendomi lontano da alcune delle sue idee, riconosco in ogni caso il valore del suo impegno. Per questo motivo – ha spiegato – ritengo sia opportuno rendere onore alla sua memoria apponendo una targa sull’edificio dove a lungo dimorò in via della Panetteria, un luogo caro alla memoria di molti amici, politici, militanti, cittadine e cittadini che tra quelle mura hanno discusso, dibattuto e a volte persino litigato con lui, ma sempre nel nome di un superiore interesse ideale”.

La casa di via della Panetteria: luogo di incontri e memorie politiche

La casa di va della Panetteria fu, specie nell’ultimo periodo della vita del leader radicale, luogo di incontro e visite da parte di esponenti politici di ogni estrazione. Si trattava di un luogo molto amato da Pannella: fu anche protagonista di alcuni suoi post social e rimanere impressa nelle immagini delle cronache politiche per le foto del grande tavolo intorno al quale l’anziano leader, ormai provato dalla malattia, continuava ad accogliere i suoi ospiti con quel sorriso aperto che gli era proprio.

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